SAN BENEDETTO IN PERILLIS – Ieri mattina si è tenuta a San Benedetto in Perillis la cerimonia di riapertura dell’Abbazia Benedettina, tornata a vivere dopo un importante intervento di restauro e consolidamento strutturale, resosi necessario a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
Un momento di grande significato per la comunità locale e per l’intero territorio, al quale ha preso parte anche la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, rappresentata dal Soprintendente Architetto Cristina Collettini e dal Funzionario Architetto Valerio Piovanello, Rup dell’intervento.
Dedicata a San Benedetto Abate, l’Abbazia si annovera tra i luoghi di culto più antichi dell’Abruzzo, con origini che risalgono a un periodo compreso tra il VII e il IX secolo. Situata nella parte sommitale del borgo, fu il centro del primo insediamento abitativo di San Benedetto in Perillis, assumendo sin dalle sue origini un ruolo centrale nella vita religiosa e nella coesione della comunità locale.
Il recupero di questa Abbazia, spiega la soprintendenza – preziosa testimonianza del patrimonio storico, artistico e spirituale dell’Abruzzo, rappresenta non solo un importante risultato tecnico e conservativo, ma anche un segnale concreto di rinascita e valorizzazione delle nostre aree interne.
