ROMA – Una visita a sorpresa che ha toccato il cuore di tutti. La grande attrice e icona hollywoodiana Angelina Jolie è apparsa ieri nei reparti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, portando un raggio di luce e speranza ai piccoli pazienti ricoverati.
Sorrisi, abbracci, sguardi pieni di emozione: i bambini non credevano ai loro occhi nel vedere la star di Hollywood chinarsi accanto ai loro letti, parlare con loro e stringere le mani dei medici e degli infermieri che ogni giorno combattono7 battaglie di vita.
Conosciuta in tutto il mondo non solo per il suo talento, ma anche per il suo straordinario impegno umanitario, Angelina Jolie si è detta profondamente colpita dalla missione dell’Ospedale: un luogo dove la cura non è solo medicina, ma accoglienza, solidarietà e amore.
“Sono grata ai medici e agli infermieri italiani per le cure che hanno prestato ai bambini che ho incontrato – ha dichiarato l’attrice –. Dobbiamo garantire livelli di assistenza molto più elevati per i bambini feriti, sfollati e vulnerabili in tutto il mondo, dove il numero di persone colpite dalla guerra non è mai stato così alto”.
Un messaggio che arriva al cuore
Jolie, da anni ambasciatrice delle cause umanitarie, ha voluto conoscere da vicino la rete di case famiglia e mediatori culturali che ruota attorno al Bambino Gesù, capace di accogliere bambini e famiglie provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da zone di guerra e territori devastati dalle crisi internazionali.
Un sistema di solidarietà che non lascia mai soli i piccoli pazienti, i loro genitori e i fratellini, offrendo un rifugio di speranza dove ogni sorriso conta.
L’incontro si è concluso tra applausi, commozione e qualche lacrima: un momento che ha ricordato a tutti che, anche nel cuore di Roma, la stella più luminosa è quella della compassione.
L’attrice si distinse anche durante il 2022 quando l’Ospedale Bambino Gesù accolse i rifugiati Ucraini dopo lo scoppio della guerra ancora in corso. In quel caso Jolie andò a far visita al reparto di oncoematologia e a tutti i bambini ucraini accolti.