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Roma, sold out per la prima de “La Resurrezione, prima del Caracalla Festival 2025

Roma – Nella splendida cornice della Basilica di Massenzio a Roma, è andata in scena la prima de La Resurrezione, l’oratorio composto nel 1708 a Roma da Georg Friedrich Händel. Fino al 5 luglio, la mise en scene firmata da Ilaria Lanzino, primo appuntamento del teatro musicale del Caracalla Festival 2025, stagione estiva curata dal Teatro dell’Opera di Roma.

Si tratta di un’opera significativa per la città di Roma e per la sua Città metropolitana: l’opera di Handel, composta durante il suo soggiorno romano, fu eseguita per la prima volta l’8 aprile del 1708, la domenica di Pasqua, presso Palazzo Bonelli ai Santi Apostoli, oggi Palazzo Valentini, prestigiosa sede istituzionale della Città metropolitana di Roma Capitale.

Il contesto musicale romano dell’epoca, caratterizzato da un grande mecenatismo e da un imponente repertorio di musica sacra, influenzò il compositore tedesco che con il suo genio arricchì di innovazione e virtuosismo la produzione musicale dell’epoca barocca.

“Impeccabile l’esecuzione dell’Orchestra nazionale Barocca dei Conservatori e innovativo l’allestimento e la messa in scena curati da Ilaria Lanzino, dal forte impatto narrativo, ricca di commistioni tra sacro e profano. Una rilettura dell’opera che conferma l’estrema sensibilità del Sovrintendente Giambrone, attento a rendere la cultura teatrale, lirica e concertistica comprensibile e accessibile a un pubblico sempre più ampio, mettendo insieme la cura filologica e l’innovazione, oltre a un radicato riferimento alla città di Roma e al suo territorio. Una chiave che apre le porte della cultura a una fruizione più ampia possibile, condivisa e sostenuta dallo stesso Ente metropolitano, sempre più attento, come scelto dal Sindaco Gualtieri, a rendere fruibile e a valorizzare il proprio patrimonio artistico e culturale. In tale direzione vanno ad esempio l’ampliamento delle Domus Romane di Palazzo Valentini, il restauro di Villa Altieri e della stessa sede istituzionale, che restituirà alla cittadinanza un tassello importante di storia che si colloca nel più ampio scenario dell’area archeologica dei Fori Imperiali e del Colosseo. Roma, come l’area metropolitana, condividono tesori che devono e possono essere valorizzati, specialmente in periodi straordinari come l’anno giubilare, per far conoscere a cittadini e turisti la grande ricchezza artistica e culturale che ci caratterizza”.

Così il Capo di Gabinetto di Città metropolitana di Roma Capitale, Dott .Francesco Nazzaro.