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Roma: “Scegli il contemporaneo” si conclude con il video-racconto del regista R. Sejko

Roma –  Avvicinare il mondo all’arte contemporanea, si può. Con questo intento si chiuderà l’ultimo appuntamento di Scegli il Contemporaneo il prossimo martedì 25 maggio 2021. L’interessante programma di eventi digitali e dal vivo, completamente gratuiti, ha lo scopo di avvicinare il pubblico all’arte contemporanea, con numerosissime attività coinvolgenti tra cui visite guidate per grandi e piccoli e laboratori nei musei, così come nel cuore della cultura capitolina.

In questa ultima occasione, alle ore 15.00, sui canali online di “Senza titolo” (Facebook, Instagram e Youtube) sarà reso disponibile il video-racconto del regista Roland Sejko, il quale, attraverso un approfondimento delle immagini in movimento, ha voluto esaminare il ruolo dell’immagine nella società contemporanea italiana. Per realizzare questa indagine l’autore è partito proprio dai luoghi della cultura artistica e cinematografica della città di Roma.

Sejko , regista di origini albanesi, vive stabilmente a Roma dove lavora per Istituto Luce Cinecittà, ricoprendo anche la carica di direttore della redazione dell’Archivio Luce per la valorizzazione del patrimonio. Ha scritto e diretto diversi documentari di lungometraggio per Istituto Luce Cinecittà tra i quali “Anija – la nave” (Torino Film Festival, Premio David di Donatello), “L’attesa” (2015, Taormina International Film Festival), “Come vincere la guerra” (2018, Cinema Ritrovato Bologna). È autore di un numero di cortometraggi e videoinstallazioni con materiali d’archivio: “L’entrata in guerra” (2014, episodio di 9×10 novanta, Giornate degli Autori, Mostra di Venezia) la serie Simmetrie (2014-2019), “Sue Proprie Mani” realizzata con Adrian Paci (Maxxi, 2015).  È curatore artistico e autore di videoinstallazioni per diverse mostre realizzate da Istituto Luce Cinecittà tra le quali “Luce l’immaginario Italiano” (dal 2014, Roma, Buenos Aires, Napoli, Catania, Padova, ecc), “Totò Genio” (Napoli, 2017), “Alberto Sordi” (Roma, 2020).  È uno dei curatori del MIAC, Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo a Cinecittà.