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Roma, oltre alle misure restrittive vietata anche la pizza farcita

Roma – È una Roma surreale quella del coronavirus. Una Roma deserta, silenziosa. Le misure restrittive impongono una disciplina severa: non si può uscire, se non per stretta necessità. Per trattenere i cittadini in casa, la capitale ha provveduto anche alla chiusura di tutti i parchi pubblici.

Ma a Roma le restrizioni non si fermano qui, e vanno a colpire anche il settore della panificazione. In tempo di quarantena è stata vietata anche la produzione di pizze farcite, di qualsiasi tipo. Sono concesse solo pizze bianche e pizze rosse, senza altro condimento.

L’atmosfera romana è surreale. Sono pochissime le macchine ai semafori, e rare le persone in strada. C’è chi porta a spasso il cane, e qualche corridore (forse ancora troppi, in realtà) che insiste nel suo allenamento. Ma quasi tutti sono in fila al supermercato: code di gente che attendono il proprio turno per entrare. Ci può volere anche un’ora di attesa. E una volta entrati non ci si può “intrattenere”: bisogna sbrigarsi ad acquistare, perché fuori c’è altra gente che aspetta.

Fare la spesa significa poi acquistare prodotti di prima necessità, senza concedersi troppi sfizi, come la pizza farcita. La capitale in questi giorni ha adottato un’ulteriore restrizione, che riguarda proprio la panificazione. I fornai infatti non possono produrre pizza farcita, vale a dire condita con prodotti freschi come mozzarella o verdure.

Il provvedimento è contenuto nell’ultima circolare della Polizia di Roma Capitale, firmata qualche giorno fa dal vicecomandante Massimo Lancellotti. Solo pizza bianca e pizza rossa, quindi, sono concesse nei forni della capitale. Qualunque altra pizza, compresa la margherita, è vietata. Si possono invece produrre alcuni tipi di pane e grissini, focacce e pasticceria secca.

Chi vuole mangiare una pizza farcita in questo momento non può. A meno che non si ricorra al servizio a domicilio, l’unico concesso a pizzerie al taglio e ristoranti, che devono però restare chiusi. In tempo di coronavirus, il food delivery a Roma è l’unico modo per procacciarsi ancora una buona pizza farcita, che spesso arriva a destinazione ad un prezzo lievitato.