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Roma: malore in camera ardente, muore a 31 anni Francesco Spadaccia

ROMA – Tre giorni dopo il decesso dello storico leader radicale Gianfranco Spadaccia, è morto  il nipote, Francesco, di  soli 31 anni. A stroncare la vita del brillante professionista è stata una trombosi improvvisa. Il ragazzo si trovava nella camera ardente dello zio allestita al Senato della Repubblica in Sala Nassirya quando improvvisamente si è sentito male. Sul posto immediato l’intervento del 118 che lo ha trasportato d’urgenza in Ospedale, poi dopo l’operazione d’urgenza, Francesco si è spento.

Figlio di Giorgio, storico leader del partito radicale, Francesco Spadaccia era un brillante avvocato romano. Molto legato allo zio che stava piangendo poco prima di essere colpito dal malore.

La comunità radicale si è stretta intorno alla famiglia per questa immane tragedia.