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Roma città blindata per l’arrivo del Presidente russo Putin, tutte le misure di sicurezza e chiusure del traffico urbano

Via della Conciliazione

Roma – La capitale romana si è svegliata questa mattina già opportunamente blindata e  pronta ad accogliere il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin. Le misure di sicurezza e di prevenzione sono iniziate a scattare già nella giornata di ieri. Strade chiuse al traffico, piani stradali sgombrati, agenti in strada e cecchini sui tetti, oltre naturalmente al divieto assoluto di tenere manifestazioni e cortei. Questo sarà il dispiegamento di Forze e misure per prevenire qualsiasi attentato e comunque qualsiasi azione di disturbo. La Green zone, operativa già dalla serata di ieri, delimita gran parte del centro storico. La prevenzione maggiore è incentrata sul timore di eventuali attacchi con camion e furgoni, una pericolosa eventualità, contro la quale ormai siamo abituati a combattere, visti i tristi episodi occorsi con questo sistema in altre città europee. Per oggi quindi, furgoni e camion, non potranno accedere ai varchi sbarrati, uniche eccezioni per i trasporti di medicinali e materiale sanitario in genere, per il trasporto valori, stampa e invii postali e per i trasporti di generi alimentari deperibili. Ma non sarà in ogni caso consentito il passaggio a veicoli di peso oltre i 35 quintali. La serie di misure di sicurezza messe in atto, comporterà qualche disagio per autotrasportatori e commercianti, ma naturalmente non poteva essere evitata. Putin nella sua visita, sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Sergei Lavrov. L’arrivo all’aeroporto è previsto alle 12,30 e il presidente si recherà all’hotel St.Regis, che ha scelto come “base”. L’area naturalmente è blindata e sono state rimosse le auto ancora parcheggiate tra piazza San Bernardo e piazza della Repubblica, malgrado i divieti di sosta affissi già due giorni fa. Il percorso che seguirà il corteo presidenziale da via XX Settembre a via della Conciliazione, fino a Villa Madama è stato delimitato da nastri gialli, apposti dai vigili urbani per impedire il parcheggio delle auto. Oltre alla bonifica eseguita dallae Forze dell’Ordine che hanno controllato ogni palmo di strada, dove potrebbe nascondersi un’insidia per il presidente russo e la sua delegazione.
Impiegati più di 1000 agenti delle Forze dell’ordine, dei corpi speciali della Polizia e dei Carabinieri.
Putin avrà anche la protezione della sua folta scorta personale in contatto con i servizi di sicurezza russi e da un corteo di auto blindate. Pronti anche uomini e mezzi speciali in caso di attacco chimico e batteriologico. Le strade della capitale sottoposte a rigidissimi controlli sono cinquanta, in un’area che da Piazza Venezia va a Piazza del Popolo, passando per lungotevere in Augusta, via della Conciliazione, Porta Pinciana, via dei Fori imperiali, il Campidoglio, piazza dei Cinquecento e via Merulana. Il presidente russo si recherà in Vaticano alle 13.30 per l’incontro con Papa Francesco. La sua agenda prevede poi per le 14,45 l’incontro al Quirinale col presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alle 16 si recherà a Palazzo Chigi per un vertice con il premier Giuseppe Conte.
Per le 18 Putin sarà alla Farnesina e in serata ad una cena in Villa Madama.
Putin, concluderà la sua giornata in visita nella capitale in serata, quando si recherà all’aeroporto di Fiumicino per imbarcarsi alle 21,50 sul volo che lo riporterà in Russia.