The news is by your side.

Roma, al via la 20esima edizione della fiera ‘Più libri più liberi’

La fiera della piccola e media editoria si svolgerà alla Nuvola dell'Eur fino a mercoledì 8 dicembre. A tagliare il nastro il ministro Franceschini e il sindaco Gualtieri

ROMA – Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha inaugurato questa mattina la ventesima edizione di ‘Più libri più liberi’, la fiera della Piccola e media editoria, che si tiene all’interno della Nuvola dell’Eur fino a mercoledì 8 dicembre. A tagliare il nastro insieme al ministro la Sceicca Bodour Al Qasimi, presidente dell’IPA – International Publisher Association. Tra i presenti anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che parteciperà a un evento speciale con il primo cittadino di Varsavia, Rafal Trzaskowski, dal titolo ‘Capitali d’Europa: più ambiente, più diritti, più cultura’.

FRANCESCHINI: “VENDITE E LETTORI TORNANO A CRESCERE, È UN GIORNO DI FESTA”

“Oggi è un giorno di festa. Per molti anni abbiamo parlato di dati in calo rispetto agli altri Paesi, mentre oggi registriamo una crescita delle vendite e dei lettori. ‘Più Libri Più Liberi’ può festeggiare questa ripresa”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che questa mattina ha inaugurato, nella Nuvola dell’Eur di Roma, la ventesima edizione della fiera della piccola e media editoria. “Lo Stato ha fatto la propria parte sostenendo il settore dei libri durante la pandemia con misure importanti, come l’introduzione dell’App18 o di due fondi emergenziali da 30 milioni di euro per le librerie – ha ricordato Franceschini – Come tutte le crisi, anche questa lascia qualcosa di positivo perché gli italiani si sono riavvicinati alla lettura”.

GUALTIERI: “QUESTA FIERA CENTRALE PER LA CULTURA A ROMA”

“Questa manifestazione che oggi compie vent’anni è molto importante perché la piccola e media editoria è una componente centrale della nostra industria culturale. È stata una bellissima iniziativa dell’ex sindaco Veltroni. Roma Capitale è partner e noi continueremo ad essere sostenitori perché la cultura è un pezzo dei diritti di cittadinanza che dobbiamo assicurare e garantire“. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, partecipando all’inaugurazione di ‘Più libri più liberi’.

“Noi dobbiamo sostenere i libri, la lettura e gli editori a partire da quelli piccoli e medi che svolgono un lavoro importantissimo di allargamento dell’offerta culturale – ha aggiunto Gualtieri – Sono fondamentali in una città culturalmente vivace come Roma”. A chi gli chiedeva un commento sulla polemica dell’Associazione librai di Roma e provincia, che hanno deciso di non partecipare alla fiera in protesta contro il mancato spostamento delle date, il sindaco ha replicato: “Esaminerò la questione”. Prima di partecipare all’evento speciale con il primo cittadino di Varsavia, Rafal Trzaskowski, Gualtieri ha infine girato tra gli stand, fermandosi a parlare con alcuni editori e raccogliendo diversi libri. “Mi piacerebbe avere il tempo di leggerli tutti”, ha scherzato con i cronisti.

LEGGI ANCHE: Grandi scrittori e oltre 400 appuntamenti: a Roma torna ‘Più libri più liberi’

L’8 DICEMBRE ALL’AUDITORIUM DELLA NUVOLA UNO SPETTACOLO SU CAMILLERI

“Siamo felicissimi di ospitare qui alla Nuvola la ventesima edizione di ‘Più libri più liberi’, nel solco dell’anno straordinario che abbiamo vissuto qui all’Eur, in cui abbiamo cercato di introdurre la visione di questi luoghi per Roma, per i cittadini e i ragazzi. Abbiamo fatto nascere Eur Culture, che è una sezione di Eur Spa che produce spettacoli, concerti, balletti, teatro, e siamo orgogliosi l’8 dicembre di aprire il nostro Auditorium della Nuvola, uno spazio da 1.800 posti, per uno spettacolo inedito su Camilleri che la famiglia ci ha gentilmente voluto offrire”. Lo ha detto all’agenzia Dire l’amministratore delegato di Eur Spa, Antonio Rosati, partecipando all’inaugurazione della ventesima edizione di ‘Più libri più liberi’.

Sarà uno spettacolo realizzato da Luca Zingaretti del giovane Camilleri che venne a Roma per studiare e per vivere una grande avventura che lo ha portato fin dove lo conosciamo – ha aggiunto Rosati – È uno spettacolo affascinante, inedito, è una perla dentro la manifestazione. Dopo ‘Arte e Nuvola‘ che ha avuto un grande successo, continuiamo a produrre cultura con questi quattro giorni che sono convinto registreranno un boom di partecipanti – ha concluso Rosati – e ci avviamo verso la fine dell’anno con il grande concerto Gospel atteso il 22 dicembre“.

AIE: “PICCOLA E MEDIA EDITORIA CRESCE PIÙ DELLA VARIA”

La piccola e media editoria in Italia è cresciuta nel 2021 più della media del mercato (più 25% contro più 22%) e oggi ha una quota di venduto del 45% nei canali trade (librerie e grande distribuzione), in crescita di un punto percentuale rispetto al 2020 e due sul 2019: sono i numeri presentati a ‘Più libri più liberi’, la fiera nazionale della Piccola e Meda Editoria di Roma organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie), durante l’incontro del programma professionale ‘La media e piccola editoria tra 2019 e 2021’.

“La ricerca che presentiamo oggi – ha spiegato il presidente di Aie Ricardo Franco Levi – esplora un insieme di case editrici molto vario ma tutte ugualmente importanti per la nostra associazione, che da vent’anni organizza ‘Più libri più liberi’ per accoglierle e dare visibilità a tutte. I numeri mostrano un’estrema effervescenza, con indici di crescita significativi per i piccolissimi editori, con vendite a prezzo di copertina sotto il milione di euro, e per quelli più grandi, con vendite tra 10 e 25 milioni”.

“Il consolidamento dell’editoria piccola e media in Italia negli ultimi due anni – ha spiegato il presidente del Gruppo Piccoli Editori Diego Guida – dimostra la capacità del settore di sapersi innovare e rendersi sempre più competitivo. Per questo è importante che nella legge per il libro annunciata dal ministro della Cultura Dario Franceschini trovino spazio misure che aiutino anche i piccoli editori a fare ancora meglio, ad esempio con incentivi fiscali a favore di chi investe per l’ottimizzazione della filiera distributiva mirati in particolare alle realtà medio-piccole, e sostegni alla domanda”.

I NUMERI DELLA RICERCA AIE

La ricerca illustrata dal responsabile dell’ufficio studi di Aie Giovanni Peresson si concentra sulle case editrici con vendite di libri di varia (romanzi e saggi) nei canali trade fino a 25 milioni di euro annui a prezzo di copertina, escluse partecipate e controllate di gruppi editoriali. Le case editrici in questa fascia sono 6.998, in crescita del 17% sul 2020 e hanno venduto complessivamente 612,4 milioni di euro di libri, oltre 120 milioni in più rispetto al 2020 (più 25%). Tali vendite sono distribuite su 431.183 titoli, in crescita dell’8%.

Nel 2021, le case editrici medie e piccole hanno una quota nei canali trade del 45%. Le vendite sono realizzate per tre quarti nelle librerie online e di catena (76%), nel 24% dei casi nelle librerie indipendenti. In numeri assoluti, questo si traduce in 467 milioni di vendite in librerie di catena e online (crescita del 27% sul 2019), e 147,6 milioni nelle librerie indipendenti (crescita del 9%).

L’andamento 2019-2021 mostra come, in due anni, il mercato sia cresciuto ai due poli estremi: le case editrici con vendite tra i 10 e i 25 milioni di euro sono passate da 3 a 12. Quelle con meno di un milione di euro di vendite sono passate da 5.698 a 6.901. Stabili le case editrici che vendono tra i 5 e i 10 milioni di euro (sono sedici), in lieve calo quelle con vendite tra 1 e 5 milioni (da 72 a 69). Le case editrici tra i 10 e i 25 milioni di euro, in particolare, negli ultimi due anni hanno visto crescere il loro venduto complessivo da 49,1 milioni a 172,2 milioni, quelle sotto il milione da 158,5 a 184,6 milioni. In calo le fasce medie.

Gli editori più piccoli, con vendite sotto il milione di euro, generano un mercato complessivo di 185 milioni, in crescita del 18% sul 2020. Nel corso degli ultimi due anni questo particolare comparto si è consolidato: il mercato di chi vende tra 500mila euro e un milione di euro è cresciuto del 24% fino a 56,6 milioni, il mercato di chi vende tra i 300mila e i 500mila euro è cresciuto del 45% fino a 34,7 milioni, il mercato di chi vende meno di 300mila euro è cresciuto del 5% fino a 93,7 milioni. (www.dire.it)