Alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, la cerimonia è stata introdotta del neodirettore della Scuola Mario Viola, che ha poi dato lettura della solenne formula del giuramento.
All’evento hanno assistito anche i familiari dei giovani commissari, che hanno condiviso l’emozione con i loro cari, nell’indimenticabile giorno del fatidico “lo giuro”, gridato all’unisono davanti alla Bandiera della Scuola superiore di Polizia.
Ad accompagnare la cerimonia con l’Inno nazionale, sono stati i musicisti della Fanfara della Polizia di Stato.
Nel suo intervento il prefetto Pisani, dopo aver rivolto il suo ringraziamento ai familiari presenti per aver educato i propri figli con i valori della legalità e del rispetto, ha ricordato ai 160 commissari l’importanza del giuramento, che segna l’inizio del loro lavoro al servizio della comunità, assumendo il dovere giuridico e l’impegno morale di tutelare i valori democratici e le libertà costituzionali sui cui i Padri costituenti hanno fondato la Repubblica italiana. Il Capo della Polizia ha ricordato ai funzionari di Polizia che la missione del quotidiano lavoro sarà essere punto di riferimento della collettività, essere presidio della libertà dei cittadini e garantire la sicurezza del Paese. L’obiettivo è quello di conquistare la fiducia della comunità e trasmetterle la speranza per una società più giusta e più sicura.
Infine, il Direttore generale della Pubblica sicurezza ha sottolineato l’importanza di essere d’esempio per i collaboratori, raccogliendo l’eredità di chi ha sacrificato la vita al servizio dello Stato. Per questo motivo, oggi, per la prima volta durante una cerimonia di giuramento, è stata esposta la teca con i resti della “Quarto Savona Quindici”, l’auto su cui viaggiavano Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo il giorno della strage di Capaci. Un simbolo che testimonia il coraggio di giovani poliziotti, che hanno dato la vita per difendere le istituzioni democratiche. Quel coraggio, ha concluso Pisani, va commemorato ma anche esercitato, assumendosi le proprie responsabilità, nel bene e nel male.
Al termine della cerimonia il Capo della Polizia e il Direttore della Scuola hanno consegnato la sciarpa tricolore, prerogativa dell’Autorità di pubblica sicurezza, ai commissari del 113° corso, già detentori della sciarpa azzurra, simbolo della direzione e del comando, oggi affidata anche ai commissari tecnici del 15° corso.
L’iter formativo dei commissari, quest’anno, inoltre, si è arricchito con il conseguimento del master universitario di secondo livello in “Organizzazione e politiche di Pubblica sicurezza”. Ieri pomeriggio, nell’aula magna della Luiss “Guido Carli” (Libera università internazionale degli studi sociali), alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani e del rettore Paolo Boccardelli, i funzionari della Polizia di Stato hanno ricevuto gli attestati di fine corso ed ascoltato la lectio magistralis del professor Raffaele Bifulco su “Formazione e Sicurezza: sfide attuali e scenari futuri”