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Rocca di Botte – armonie di Tartufo nella prossima sagra

Il comitato festeggiamenti, continua nella sua Estate di sagre, con una chicca della cucina Abruzzese ed italiana, sua maestà IL TARTUFO . Una sagra d’elitè , il 13 Agosto dalle 20.00 piazza San Pietro Apotolo,per l’ennesima proposta a Rocca di Botte, come mancare ad un profumo ed un gusto così aureo. Il Tartufo, o meglio il tuber Micheli, è un genere di fungo dell’ordine Pezizales , appartenenti alla famiglia Tuberaceae, classe degli Ascomiceti. Le prime notizie certe sul tartufo compaiono nella Naturalis Historia, di Plinio il Vecchio. Nel I secolo d.c., grazie al filosofo greco Plutarco di Cheronea, si tramandò l’idea che il prezioso fungo nascesse dall’azione combinata dell’acqua, del calore e dei fulmini. Da qui trassero ispirazione vari poeti; uno di questi, Giovenale, spiegò che l’origine del prezioso fungo, a quell’epoca chiamato “tuber terrae”, si deve ad un fulmine scagliato da Giove in prossimità di una quercia (albero ritenuto sacro al padre degli dèi). Poiché Giove era anche famoso per la sua prodigiosa attività sessuale, al tartufo da sempre si sono attribuite qualità afrodisiacche. Scriveva il medico Galeno: “il tartufo è molto nutriente e può disporre della voluttà”. Allora come poter mancare ad un grande evento, dove si esalta l’oro nero della cucina italiana.

( a cura di Cicchetti Ivan)

 

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