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Riforma dello Sport: scadenza al 31 agosto 2025 per l’adeguamento degli statuti di ASD e SSD

Entro il 31 agosto 2025, tutte le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (ASD e SSD) dovranno adeguare i propri statuti ai requisiti previsti dal Decreto Legislativo 36/2021 e dai successivi correttivi della Riforma dello Sport. Un adempimento fondamentale per mantenere l’iscrizione al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche (RASD) e continuare a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per il settore.

L’obbligo non si limita a un mero aggiornamento formale: è necessaria una revisione puntuale dello statuto, seguita dal caricamento sul RASD tramite firma digitale. I nuovi requisiti minimi includono l’assenza di fini di lucro, l’indicazione delle attività sportive praticate, norme sul funzionamento degli organi sociali, criteri di ammissione ed esclusione dei soci e conformità con il Registro nazionale.

I rischi per chi non si adegua
Il mancato aggiornamento entro i termini comporta la cancellazione dal RASD, la perdita della qualifica sportiva e delle relative agevolazioni fiscali, oltre a potenziali sanzioni e difficoltà in caso di controlli.

Le fasi operative
Il percorso di adeguamento prevede:

1. Revisione dello statuto, preferibilmente con il supporto di un consulente o di modelli forniti da EPS, CONI o Federazioni
2. Convocazione dell’assemblea dei soci, con modalità tracciabili e ordine del giorno specifico
3. Approvazione e firma digitale del nuovo testo
4. Eventuale registrazione all’Agenzia delle Entrate
5. Caricamento sul RASD tramite SPID o CNS del legale rappresentante e invio tramite PEC

Gli strumenti indispensabili
Per completare l’iter servono:

* Firma digitale (remota o con token USB) per firmare lo statuto in formato PADES o CAdES
* SPID o CNS per accedere al portale del Registro
* PEC attiva come canale ufficiale di comunicazione

Buone pratiche
Gli esperti raccomandano di verificare subito la conformità dello statuto, attivare in anticipo firma digitale e SPID e fare un test di accesso al RASD per individuare eventuali problemi. È fondamentale conservare in formato digitale tutta la documentazione relativa all’assemblea e all’approvazione del nuovo statuto.

Con la scadenza ormai vicina, il rispetto delle nuove norme rappresenta non solo un obbligo, ma anche un’opportunità per rafforzare la governance e la trasparenza delle realtà sportive dilettantistiche.