CARSOLI – I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Carsoli hanno presentato al presidente del Consiglio Comunale, Carlo Di Giovanni, una formale richiesta di convocazione urgente del Consiglio Comunale per discutere e approvare una mozione che chiede il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina.
La mozione, sottoscritta da Velia Nazzarro, Adelfo Marcangeli, Catia Colelli e Lorena Bernardi, mira a promuovere la pace tra i popoli, fermare l’occupazione israeliana dei territori palestinesi e sostenere un impegno concreto dell’Italia e della comunità internazionale nel processo di pace in Medio Oriente.
Nel documento si ricordano le principali risoluzioni delle Nazioni Unite, tra cui la storica risoluzione del 1947 che proponeva la divisione della Palestina in due Stati e le recenti risoluzioni del 2024 che chiedono a Israele di porre fine all’occupazione illegittima dei territori palestinesi. Si evidenziano inoltre le gravi conseguenze umanitarie in corso, con oltre 70mila bambini palestinesi ricoverati per malnutrizione e migliaia di vittime civili, oltre a una massiccia distruzione di infrastrutture nella Striscia di Gaza.
I consiglieri di minoranza sottolineano l’importanza di un intervento italiano a livello internazionale per il riconoscimento della Palestina come Stato sovrano, con confini antecedenti al 1967 e Gerusalemme capitale condivisa. La mozione chiede inoltre un ruolo attivo dell’Italia presso le Nazioni Unite affinché la Palestina possa negoziare in condizioni di parità con Israele e si fermi la colonizzazione dei territori occupati.
La proposta impegna anche il sindaco e il Consiglio Comunale di Carsoli a diffondere la mozione tra associazioni e cittadini, e a richiedere al Governo Italiano, all’Unione Europea e all’ONU di sostenere iniziative di pace e la protezione dei civili nelle aree colpite dal conflitto.
Il testo integrale della richiesta:
Al Presidente del Consiglio Comunale
di Carsoli
p.c. Consiglieri Comunali Carsoli
Ill.mo Presidente,
i sottoscrittori Consiglieri Comunali di Carsoli, Nazzarro Velia, Marcangeli Adelfo, Colelli Catia e Bernardi Lorena, con la presente sono a chiedere la convocazione urgente di una seduta del Consiglio Comunale per sottoporre all’organo rappresentativo dell’intera comunità di Carsoli, l’approvazione della seguente mozione finalizzata al riconoscimento dello Stato di Palestina, a fermare l’occupazione dei territori da parte di Israele e per promuovere la pace tra i popoli:
“OGGETTO: RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI PALESTINA – PROMUOVERE LA PACE TRA I POPOLI.
PREMESSO CHE:
- l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 29 novembre 1947, ha approvato la risoluzione n. 181 che proponeva di dividere la Palestina in due Stati: uno Stato ebraico e l’altro arabo-palestinese.
- l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1978 ha adottato la risoluzione 33/73 che all’art.1 dichiara: “Ogni nazione e ogni essere umano, a prescindere da considerazioni di razza, coscienza, lingua, di sesso, ha il diritto intrinseco a vivere in pace…”;
- l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a settembre del 2024 ha adottato una risoluzione che chiede a Israele di porre fine alla presenza illegittima nel territorio palestinese occupato;
- la Corte Penale Internazionale ii 21 novembre 2024 ha emanato mandati di arresto per il premier israeliano Benjamin Netanyahu e l’ex ministro della difesa Yoav Gallant con l’accusa di crimini di guerra e contro l’umanità;
- l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 3 dicembre 2024 ha adottato tre risoluzioni per promuovere la soluzione a due Stati in Palestina che rimane «l’unica via per una pace duratura» in Medio Oriente.
CONSIDERATO CHE:
- Il popolo palestinese oggi sta vivendo la seconda Nakba, catastrofe, a 77 anni dal 15 maggio 1948. Israele oggi intende distruggere Gaza e i Palestinesi con la politica di devastazione su vasta scala, il cambiamento demografico permanente e con il genocidio per fame: dal 2 marzo 2025 impedisce l’ingresso nella Striscia di Gaza di cibo, beni e forniture mediche. Le conseguenze sono catastrofiche: secondo l’ufficio stampa del governo di Gaza, oltre 70mila bambini sono ricoverati in ospedale per malnutrizione acuta e 1,1 milioni di Palestinesi non hanno il fabbisogno nutrizionale minimo giornaliero per la sopravvivenza.
A Gaza, Secondo un report di OCHA, l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari, da ottobre 2023 a inizio aprile 2025, sono quasi 60 mila i palestinesi uccisi, tra cui 11 mila donne e 17 mila bambini, oltre 115 mila ì feriti; più di 2 milioni gli sfollati. Una popolazione intera traumatizzata, sfollata molteplici volte
Case, quartieri, città, tutte le università, centinaia tra scuole, chiese, moschee, biblioteche, archivi, campi agricoli, la rete idrica e fognaria: tutto raso al suolo, il numero di edifici completamente distrutti ha raggiunto quota 60.368; quelli gravemente danneggiati sono 20.050, mentre quelli parzialmente danneggiati 90.394. Significa che il 69% delle 245.000 unità abitative di Gaza ha subito danni di varia entità.
- Una tregua, seppur fragile, è durata poco più di due mesi ed è stata interrotta da raid israeliani il 18 marzo, dando il via ad una nuova escalation di morte e violenza;
- Gli ultimi atti, in ordine di tempo, dimostrano che la furia omicida non accenna a fermarsi: la situazione, per quel che riguarda gli aiuti umanitari, è catastrofica, sono pochi infatti i camion che riescono ad entrare nella Striscia dal valico di Rafah al confine con l’Egitto. Solo un bambino su tre, ha cibo.
- I medici riferiscono che la malnutrizione dilaga. Le organizzazioni umanitarie hanno lanciato l’allarme carestia per la gran parte della popolazione.
- Il riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina è un passo fondamentale per equiparare la sua condizione sul piano politico a quella di altri Stati, riconoscere le aspirazioni legittime ad avere uno Stato da parte dei palestinesi e ribadire le tutele previste dal Diritto Internazionale;
- Risulta ormai evidente quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite e l’Unione Europea non si fermino alle dichiarazioni di condanna ed al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia in Israele e in Palestina con l’obiettivo di esercitare una mediazione attiva per la fine dell’occupazione militare israeliana e della colonizzazione dei Territori Palestinesi Occupati e per il rispetto dei diritti umani e del Diritto Internazionale in tutto il territorio palestinese e israeliano;
- Lo Statuto dell’Unione, 2 camma 6 lett. e, prevede tra i suoi obiettivi prioritari dell’unione dei comuni, l’affermazione ed il perseguimento dei principi della tolleranza, della solidarietà e della pace;
- L’articolo 11 della Costituzione italiana sancisce l’impegno dell’Italia a ripudiare la guerra come strumento di offesa e di risoluzione delle controversie internazionali, e a promuovere un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni;
- Le istituzioni locali, pur non avendo competenze dirette in politica estera, hanno la responsabilità morale e culturale di promuovere la pace, la legalità e la difesa dei diritti umani;
Pertanto
IL CONSIGLIO COMUNALE CHIEDE
- al Governo Italiano
- di riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa;
- di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità;
- di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi; per l’immediata fine dei bombardamenti e delle azioni militari israeliane nella striscia di Gaza, per consentire l’entrata e la distribuzione degli aiuti umanitari alla popolazione palestinese;
IMPEGNA
- il Sindaco e tutto il Consiglio Comunale di Carsoli
- a dare massima diffusione della presente Mozione alle associazioni e alla popolazione del territorio;
- a chiedere al Governo Italiano, alle istituzioni dell’Unione Europea e alle Nazioni Unitre di condannare gli attacchi ai danni dei popoli e di sostenere le iniziative dei movimenti per la pace e la protezione dei civili nei territori colpiti.
- ad inoltrarlo:
- Al Presidente del Parlamento Europeo; Al Presidente della Repubblica Italiana;
- Al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana:
- Al Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale della Repubblica italiana;
- Al Presidente del Senato della Repubblica italiana;
- Al Presidente della Camera dei deputati della Repubblica italiana;
- Ai Presidenti dei Gruppi Parlamentari.”
I sottoscrittori ConsiglierI, confidando nell’accoglimento della richiesta, ribadiscono che è dovere morale ed istituzionale agire per la tutela dei diritti umani, per il rispetto del fondamentale diritto alla vita di tutti gli esseri umani, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, così come ci insegna la nostra Carta Costituzionale.
Carsoli, 31.07.2025
I Consiglieri Comunali
Velia Nazzarro Adelfo Marcangeli Lorena Bernardi Catia Colelli