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Restyling per il capolinea stazione di Ponte Mammolo

Ponte MammoloArrivano buone notizie per i pendolari dei servizi Cotral rellativamente al restyling di una delle stazioni più grandi dell’azienda di trasporti regionale nel Comune di Roma, Ponte Mammolo, che unitamente ad Anagnina è capolinea della maggior parte delle corse che servono il quadrante est della Capitale, Guidonia, Tivoli, Subiaco. Uno snodo di trasporti importantissimo per la Valle dell’Aniene.  Le stime raccontano che approdano qui a Ponte Mammolo coi bus blu Cotral per poi agganciare le altre linee romane o la metro B più di 15 mila passeggeri ogni giorno. Per loro, tutte le novità saranno tangibili entro la metà dell’anno prossimo, data di fine dei lavori che sono già cominciati.
Il cantiere, il primo passo, è stato aperto giovedì. Il confronto, com’è adesso la stazione e come sarà, è descritto nei disegni realizzati in collaborazione con gli studenti del master in Progettazione degli spazi pubblici della facoltà di architettura di Roma Tre. Il «compito» assegnato, testualmente il recupero delle aree di stazionamento dei bus e dei locali passeggeri nei nodi di scambio Cotral, nei rendering già approvati dall’azienda e che presto diventeranno realtà appare così: più verde e più pulizia all’esterno, nel piazzale degli arrivi, adesso una lunga parete grigia e spoglia; anche il «corridoio» sotto al ponte, brullo e trascurato, avrà nuove piante e una nuova pavimentazione; e poi più colore – blu, rosso e arancione – nella sala d’attesa, che come anticipato assieme alle sedute includerà anche un’area ristoro, il wifi e prese di corrente per ricaricare telefoni e pc.
Questa sala d’attesa, con un ingresso per disabili e una sala comando riservata al personale, sempre a differenza di oggi diventerà uno spazio dedicato in via esclusiva ai clienti Metrebus e Cotral, i quali potranno accedere attraverso i tornelli e solo se muniti di biglietto e abbonamento. Implicitamente, basta bivacchi o altre situazioni che, diventando «stanziali», potrebbero finire col creare situazioni di degrado.
Questo primo step di lavori nella sala d’attesa (investimento complessivo 300 mila euro) salvo imprevisti dovrebbe concludersi nel giro di pochi mesi, verosimilmente entro dicembre. Per quanto riguarda invece l’esterno, nella fase iniziale saranno ripulite pensiline e stalli dei piazzali dei bus. Successivamente, il bando sarà chiuso a breve, si penserà anche al resto dell’arredo urbano: panchine, muretti e camminamenti riqualificati e abbelliti con alberi, piante rampicanti e fiori. Questa seconda e ultima fase del cantiere dovrebbe terminare entro la metà dell’anno prossimo. E allora, rispetto a oggi, a Ponte Mammolo sarà tutto un altro «benvenuto».