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Reparto Utic dell’Ospedale di Avezzano in condizioni pietose, urgono interventi strutturali

Avezzano. Sembra un po’ stile Africa, con finestre che si reggono con lo scotch, vetri sigillati dai cerotti, ante sostenute da secchielli di plastica e pezze di stoffa contro gli spifferi, ma anche  pareti con l’intonaco sollevato a causa dell’umidità e bagni in comune tra i pazienti. E’ la descrizione di un ospedale italiano, in particolare quella del  reparto Utic del Santi Filippo e Nicola di Avezzano.

Proteste dei pazienti e dei rispettivi familiari che si rammaricano per una situazione alberghiera  inversamente proporzionale alla professionalità del personale medico e infermieristico del reparto. Una situazione che va avanti da tempo ma che proprio il tempo sta accentuando tanto che lo stato delle cose è oramai improponibile. Se a tutto questo si aggiunge la situazione de bagni comuni messi a disposizione di più pazienti della stessa camera e non solo, il quadro è desolante.

All’ospedale di Avezzano, è risaputo,  ci sono bagni comuni in numerosi reparti, spesso anche misti per uomini e donne. Eppure la scorsa estate erano stati stanziati 340mila euro per ristrutturazione e l’adeguamento  del reparto di  Utic e cardiologia. L’annuncio è stato fatto a luglio dall’ex manager della Asl,  Rinaldo Tordera, che aveva illustrato gli interventi che facevano parte di un pacchetto più vasto. Un investimento di oltre 3 milioni e mezzo sull’ospedale di Avezzano e sulla sanità del territorio comunale per ristrutturazioni, ampliamento di reparti e posti letto, acquisto di apparecchiature di ultima generazione e adeguamenti strutturali. Un massiccio programma di potenziamento promesso.