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Referendum giustizia: le ragioni del voto per il “SI”

Siamo tutti consapevoli della necessità di dare un nuovo impulso ed una svolta alla macchina della giustizia, lenta, condizionata da una serie di problemi e di meccanismi che ne appesantiscono il funzionamento e che spesso non garantiscono i principi costituzionali del giusto processo, della difesa e della tutela rapida ed imparziale dei diritti dei cittadini. Il Parlamento in tanti anni non è riuscito ad affrontare il problema fino in fondo, varando delle riforme del tutto parziali mentre l’attuale Governo con la Ministra Cartabia ha elaborato e proposto una riforma più ampia ma timida.

Ed allora non possiamo sottrarci dal partecipare alla consultazione referendaria recandoci domenica alle urne e votando SI per i cinque referendum proposti, finalizzati ad abrogare norme superate ed inique che all’esito dei referendum andranno riscritte ed adeguate.

Si tratta di apportare un riequilibrio che alla fine comporterà più garanzie per i cittadini e una più approfondita attuazione dei principi costituzionali. L’abrogazione delle norme sulla elezione del Consiglio Superiore della Magistratura, infine, consentirà di sottrarre al gioco delle correnti interne la indicazione e la designazione dei Giudici togati.

Complessivamente si tratta di un pacchetto di proposte sulle quali l’elettorato, spesso ignorato dalle istituzioni, potrà liberamente e democraticamente esprimere il voto.

Carsoli, 10 giugno 2022

Per il Comitato per il SI

Giovanni Marcangeli

Marco Bernardini

Nicolino Simeoni

Stefano Pace