The news is by your side.

Problemi montagna, Santangelo (FI): “faro acceso su aree interne”

ROMA/L’AQUILA – Si è insediato ieri pomeriggio, 25 marzo, a Roma il Dipartimento Montagna di Forza Italia che intende accendere un faro sulle problematiche della montagna e sulle aree interne.

A far parte della commissione presieduta da Emily Rini anche Fabio Santavicca, sindaco di Santo Stefano di Sessanio e Presidente della Comunità del Parco del Gran Sasso:

“Con l’insediamento della commissione avviamo un percorso partecipativo con tutti coloro che amano e vivono la montagna. In un incontro che si terrà nei prossimi mesi, infatti, vogliamo riunire gli stakeholders dei territori montani per ascoltare le loro esigenze e trasformarle in proposte normative da presentare in Parlamento e in Europa. Forza Italia pone molta attenzione all’importanza economica e sociale delle aree interne e punta sul loro rilancio, per questo e anche come sindaco di un piccolo comune degli Appennini, sono onorato di avere l’opportunità di far sentire la voce del territorio nell’ambito del Dipartimento Montagna. Desidero quindi ringraziare, per la fiducia accordatami, il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, il coordinatore regionale Nazario Pagano, il coordinatore provinciale Gabriele De Angelis e Roberto Santangelo, che ha sostenuto la mia nomina al Dipartimento nazionale e al quale faccio i miei auguri per il rinnovato ruolo di consigliere regionale”.

Sull’argomento interviene Roberto Santangelo, Vicepresidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo e Presidente del Consiglio comunale dell’Aquila:

“Il Dipartimento Montagna è la dimostrazione dell’interesse di Forza Italia a inserire nell’agenda nazionale il tema degli Appennini e delle aree interne, per affrontarne le criticità in modo pragmatico e costruttivo. Il ruolo di Fabio Santavicca al tavolo della commissione sarà strategico per far emergere le necessità del nostro territorio e sviluppare, di concerto con le comunità locali, proposte funzionali per lo sviluppo dei piccoli comuni di montagna e utili a contrastarne lo spopolamento”.