The news is by your side.

Prevenzione contagi, il dottore Pietro Buzzelli: “accendiamo il cervello e seguiamo le indicazioni”

Tagliacozzo – Sul tema del coronavirus interviene il dottore Pietro Buzzelli, stimato professionista operante nella bella cittadina medioevale. Pronto allo scherzo ed amante della convivialità, Buzzelli interviene sui social con una nota in cui da medico richiama l’attenzione a non prendere sotto gamba l’evoluzione infettiva in atto da coronavirus. La riportiamo integralmente, ritenendo di dover contribuire a divulgare il contenuto in maniera massiva, poichè la nota è realista, equilibrata e molto chiara:

“Stavolta parlo da medico. – afferma il dottor Buzzelli – E mi rivolgo ai gestori di locali pubblici di qualsiasi genere e poi ai ragazzi, soprattutto ai ragazzi. La situazione è molto seria, l’epidemia è quasi fuori controllo ed il virus è contagiosissimo. Oltretutto non sono ancora ben chiari gli effetti che la malattia provoca nell’apparato respiratorio anche di persone non ultrasettantenni. Anche io che di solito sono un ottimista per natura questa volta ammetto di essere abbastanza preoccupato. C’è un solo modo, in mancanza di una terapia specifica, per arginare il diffondersi dell’epidemia, quello di ridurre al minimo i contatti interpersonali, di evitare luoghi affollati, di mantenere una distanza adeguata con altre persone, di mettersi in viaggio solo se strettamente indispensabile, di lavarsi più e più volte le mani con prodotti antisettici. Anche qui da noi è scattato l’obbligo di attenersi a queste regole, quindi dimostriamo di essere persone intelligenti e civili e rispettiamole. Senza farsi prendere per questo dal panico, non è il caso e non serve. Stasera è la festa della donna (auguri a tutte) e sento parlare di feste, cene ecc., credo che il miglior modo di festeggiare sia quello di non partecipare a queste adunate pericolose contribuendo così , nel nostro piccolo, a combattere una battaglia che richiede la collaborazione di tutti per essere vinta. Ragazzi non scherziamo e accendiamo il cervello.”