ROMA – Giovedì 10 luglio alle ore 11:00, Piazza del Campidoglio sarà nuovamente teatro della protesta civica. Il Comitato No allo Stadio a Pietralata e numerose realtà territoriali della Capitale hanno lanciato un presidio pubblico contro le politiche urbanistiche e ambientali della Giunta Gualtieri, con un appello forte e chiaro: “Basta con la città della speculazione, vogliamo una città pubblica e partecipata.”
Il bersaglio: il “Modello Giubileo”
Nel mirino delle proteste c’è quello che i comitati definiscono “Modello Giubileo”, ovvero un insieme di opere e progetti avviati con tempistiche straordinarie per intercettare fondi PNRR e fondi speciali destinati all’Anno Santo 2025. Secondo gli attivisti, questo approccio starebbe accelerando interventi dannosi per l’ambiente e la vivibilità urbana, favorendo “la finanziarizzazione della città e la sua svendita ai privati”.
Tra le denunce principali figurano:
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Cementificazione indiscriminata, con abbattimento sistematico di alberi in vari quartieri di Roma.
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Progetti controversi come lo stadio a Pietralata e l’inceneritore di Santa Palomba.
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Repressione e multe nei confronti di comitati e cittadini attivi, come accaduto con le sanzioni a Casal Selce o le denunce legate alle proteste contro le ruspe.
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La mancanza di trasparenza e partecipazione nei processi decisionali.
Un’estate di fuoco (letteralmente)
Il Comitato mette in relazione il modello di sviluppo portato avanti dalla Giunta con le conseguenze ambientali già visibili: “L’estate 2025 sarà ancora più insopportabile – si legge nel comunicato – come già dimostrano i numerosi incendi che da giugno stanno colpendo aree verdi della città”. Secondo gli attivisti, la gestione del territorio è profondamente sbilanciata verso interessi economici e immobiliari, a discapito della salute pubblica e del clima.
L’appello: Consiglio Comunale Aperto subito
A seguito della grande manifestazione del 17 maggio, i comitati avevano chiesto l’apertura di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza, una richiesta rimasta inascoltata. Ora tornano a insistere: “Pretendiamo un momento di confronto pubblico, reale, in cui gli abitanti possano esprimersi su alternative reali al modello della speculazione.”
Non solo protesta, ma anche proposte: il Comitato sottolinea che esistono modelli di città alternativi, basati su pianificazione partecipata, tutela del verde, accesso alla casa e diritti sociali.
Verso l’autunno: resistenza e contrattacco
Il presidio del 10 luglio è solo una tappa di un percorso più ampio: “Dobbiamo organizzarci in vista dell’autunno – si legge nella nota – non solo per resistere, ma per contrattaccare”. L’obiettivo è costruire un fronte largo capace di dare voce alle tante vertenze territoriali sparse per Roma e provincia, unendo le battaglie per la casa, l’ambiente, il diritto alla città.
Info utili:
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Dove: Piazza del Campidoglio, Roma
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Quando: Giovedì 10 luglio 2025, ore 11:00
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Motivo: Presidio contro il “Modello Giubileo”, richiesta di un Consiglio Comunale aperto e partecipato