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Pietrasecca, successo per “Non solo Mozart”, arte ed atmosfera per l’avvio al Natale

PIETRASECCA – Si è svolto oggi pomeriggio alle 18.30 in punto, nella suggestiva Chiesa di Santa Maria delle Grazie di Pietrasecca, frazione del Comune di Carsoli (AQ), l’evento inaugurale del calendario natalizio promosso dall’Associazione Pietralunare. Un pubblico numeroso ha preso parte a un appuntamento culturale di grande pregio, accolto da un’atmosfera natalizia sorprendente e particolarmente sentita dal borgo. L’introduzione è stata curata dal giornalista Claudio Mele presidente dell’Associazione stessa, alla quale è  seguito il saluto del sindaco di Carsoli Alessandro Marcangeli. 

La serata, dal titolo “Non solo Mozart”, ha proposto un viaggio musicale nel repertorio barocco europeo grazie al quartetto “Sonus Fontis”, composto da Tito Ciccarese e Antonello Moroni ai flauti, Luciano Di Renzo al fagotto e Jolanda Msciovecchio al clavicembalo. Il programma ha preso avvio con il trio in Re maggiore di Johann Joachim Quantz, seguito dalla Sonata in La minore di Georg Philipp Telemann. Applausi convinti hanno accompagnato la celebre Suite 1007 in Sol maggiore di Johann Sebastian Bach, eseguita per flauto contralto, prima del passaggio a Etienne François Gebauer con un’aria con variazioni tratta dall’opera Il Flauto Magico.

Non è mancato l’omaggio a Wolfgang Amadeus Mozart con l’Andante K135 in Do maggiore, mentre la conclusione è stata affidata al Concerto F.XII n. 4 in Sol minore di Antonio Vivaldi, salutato calorosamente dai presenti.

Ad impreziosire l’evento, è stata inaugurata anche la mostra fotografica “Quale futuro nei nostri sogni”, realizzata per la Perdonanza Celestiniana 2025 con patrocinio di Polizia di Stato, Regione Abruzzo e Comunità di Sant’Egidio. In esposizione i primi piani di alcuni richiedenti asilo ritratti dal fotografo aquilano Roberto Grillo, ognuno dei quali ha riportato sul proprio volto fotografato un pensiero personale sul futuro.

L’evento ha dato così avvio, tra musica, arte e tradizione, ai festeggiamenti natalizi del borgo, confermando la vocazione culturale e partecipativa della comunità.