The news is by your side.

Pietrasecca, D’Antonio: “muraglione a rischio crollo ma l’amministrazione è sorda e muta”

Pietrasecca di Carsoli – Dal Consigliere Comunale Domenico D’Antonio riceviamo ed integralmente pubblichiamo: “Come era facilmente intuibile la problematica del muraglione di Pietrasecca continua a non essere risolta e non si intravede per ora una soluzione immediata.
Nonostante le solite ed effimere promesse del Sindaco che in una riunione a febbraio aveva proclamato: “troveremo i soldi nelle pieghe del bilancio comunale”, nessun intervento di consolidamento è stato realizzato e la situazione, ad oggi, è diventata estremamente pericolosa ed una caduta massiccia di massi potrebbe mettere a rischio anche le case sottostanti. È assurdo che il Sindaco si esponga ad un simile rischio e non intervenga in modo immediato e risolutivo senza continuare anche a sperperare denaro pubblico; oltre al costo di circa 24.000€ per la realizzazione dei ponteggi di protezione (ad oggi assolutamente non più sufficienti) i cittadini continuano a pagare circa 1.000 euro al mese per il noleggio degli stessi.
Sarebbe stata sufficiente un’analisi dei costi ed un’adeguata programmazione per rendersi conto che era oltre che doveroso anche conveniente procedere immediatamente ed urgentemente al consolidamento del muraglione.
Nonostante il disinteresse per tale problematica il Sindaco assume anche un atteggiamento stizzito nei confronti dei cittadini di Pietrasecca che, giustamente, pretendono di avere informazioni sull’iter e sui tempi di consolidamento (ma questa non è, ormai, una novità).
Per cercare di trovare una soluzione il Comitato spontaneo ha organizzato un incontro nella giornata di ieri con l’assessore ai lavori pubblici ed al rischio idrogeologico della Regione Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, durante il quale sono stati stabiliti i punti ed i passaggi da realizzare per reperire il finanziamento e poter dare una speranza di risoluzione ai cittadini; tutto ciò, come è stato ribadito, con la necessaria, fattiva e dovuta collaborazione del Comune e del suo rappresentante che speriamo si ravveda e non si preoccupi esclusivamente di opere ed iniziative di cui può rivendicare la paternità.”