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Pesce d’aprile in tempo di coronavirus: non dimentichiamoci di sorridere, ma evitiamo brutti scherzi!

In tempo di coronavirus, quest’anno il Pesce d’aprile sarà un po’ insolito. Ma anche se non siamo in vena di scherzi, non bisogna perdere la voglia di regalare un sorriso anche in un periodo così difficile. Ci sono tanti modi sani per farlo e possiamo comunque concederci un momento spensierato, un attimo di pausa dalla monotonia della quarantena e dai brutti pensieri.

Perché, ad esempio, non mandare un messaggio simpatico agli amici e alle persone care su Telegram, WhatsApp con immagini spiritose, o comporre una “storia” divertente sui social network, con emoji, musica e tag per strappare un sorriso a qualcuno e sentirci più vicini? Il primo aprile tutto è concesso…o quasi! Ricordiamoci che siamo in un momento di emergenza, perciò occhio a non fare brutti scherzi!

Evitiamo iniziative inopportune per cui potremmo farci male dentro le mura domestiche e magari finire al pronto soccorso: non è il momento di creare ulteriori problematiche in ambito sanitario. Ed evitiamo anche di simulare malesseri e sintomi da coronavirus, sarebbe uno scherzo di pessimo gusto. In alcuni paesi è addirittura vietato dalla legge. Come in Thailandia, dove il governo ha fatto sapere via Twitter che alcuni scherzi saranno punibili con pene fino ai cinque anni di carcerePer i trasgressori sono previste anche multe di oltre tremila euro, ai sensi delle misure adottate per contenere il coronavirus. «È contro la legge far finta di avere il Covid-19 in questo Pesce di Aprile», si legge nel post.

Ricordiamoci che nel mondo la gente sta soffrendo a causa del coronavirus. Bisogna essere più responsabili e non usare questa ricorrenza come pretesto per fare brutti scherzi. Anche se in Italia non sono previste sanzioni come in Thailandia, è sempre bene usare l’intelligenza e il buon senso. Si può ridere quasi di tutto, diceva Alberto Sordi, l’attore dalla comicità unica e travolgente, che diceva sempre: “Quanno se scherza, bisogna èsse’ seri!”. Prendiamo in parola il suo motto e, se possiamo, regaliamoci e regaliamo in questo Pesce d’aprile un momento di sana allegria, nonostante tutto.