Pereto – Ieri 23 ottobre 2021 è stato inaugurato a Pereto il primo polo polifunzionale/arti figurative della piana del cavaliere.L’edificio adibito, è la ex chiesa (sconsacrata)di S.Antonio abate del XVI secolo; egregiamente restaurata dall’amministrazione comunale.La sala ha sul alto sinistro lo stendardo del patrono del paese e mostra appese ai travi della lignea capriata le foto caratterizzanti gli aspetti di vita sociale e spirituale che negli ultimi tempi hanno distinto le pecurialità sociali del borgo,in primis il conosciuto presepe vivente.
La cultura si è vestita di colori dell’arte impressi nelle molteplici rappresentazioni ,emozionante la tela che ritrae la prima sindaca donna di Pereto Pia Vicario morta nel 1964 che tanto si battè per l’apertura della scuola nel 1958,un plauso ad memoriam perchè chi apre una scuola chiude una prigione.
Complimenti a Giovanni Nicolini e professor Iannola che hanno accompagnato i temi illustrati degli artisti con vernacole poesie che rimandano alla cultura contadina alle tradizioni a quel modo bucolico che stiamo dimenticando,alla nostra storia.Alla manifestazione hanno risposto gran parte dei sindaci della piana ed oltre ,personalità con cariche regionali come Roberto Sant’Angelo vicepresidente del consiglio regionale,vicepresidente della cultura di Tivoli, le ,rappresentanti delle associazioni AIL e Lumen dove per quest’ultima il dottor Michele Sciò ha fatto un’escursus storico su Pereto dal gentilesimo romano ai nostri giorni.Insomma un plauso all’ amministrazione di Pereto al suo capofila Giacinto Sciò a Federica Bianchi presidente degli artisti della piana al consigliere Veralli che ha creduto e voluto questo progetto. Possiamo proprio dire “chi vede l’invisibile, crede nell’impossibile”.
(di Luciano Del Giudice)
