The news is by your side.

Pereto è focus Europeo con “l’International Conference on Road Safety”

PERETO – Abruzzo sotto i riflettori per l’importantissimo summit Europeo tenutosi il 29-30 settembre “all’AISICO -Test House & Lab con l’International Conference on Road Safety 2022″. Il focus del meeting la sicurezza stradale, le nuove tecnologie di sviluppo per la prevenzione degli incidenti, discussione sommaria di tutte le problematiche e caratteristiche sia formali che sostanziali sulla sicurezza in strada, autostrada, ponti e gallerie.

Circondati dal verde con le sue più belle montagne e spazi aperti, con tempo incerto e mutevole si è potuto dare vita nel quartier generale dell’AISICO di Pereto(AQ) ad un incontro internazionale efficiente e ben organizzato, ospiti multilingue hanno reso il momento un laboratorio scientifico ed avveniristico, in cui grandi menti come ingegneri, scienziati ed enti istituzionali hanno gettato le basi per una nuova costruzione del futuro.

Un’ imponente struttura semisferica a forma di Igloo ha ospitato la conferenza, nella quale erano presenti oltre all’esperto pubblico, la Croce Rossa, interpreti, la stampa, fotografi e tutti relatori di alto calibro, che hanno visionariamente proiettato la sala su nuove e prossime frontiere dell’innovazione sulla sicurezza stradale, grazie anche alla presentazione del progetto dell’azienda “CC Umbra Control” in collaborazione con “ABESCA” nuovi New Jersey in grado di rilevare il minimo urto e segnalarlo alle sale di controllo.

Ad aprire l’incontro è Mario Quaglieri Consigliere Regionale d’Abruzzo con l’esortazione all’articolo 32. della Costituzione sulla tutela e garanzia della salute riferendosi non al sistema sanitario ma ovviamente alla sicurezza stradale ed alla tutela delle vite delle persone. Come filo conduttore si collega l’Ingegnere Luigi Carrarini  “Responsabile Unità Infrastrutturazione tecnologica della Direzione Operation e Coordinamento territoriale di “ANAS” “l’uomo che ha inventato lo Smart Team” come viene definito in un’intervista sul sito dell’ente, il quale afferma che il topic centrale di “ANAS” è proprio tutto il mondo legato alla sicurezza e il suo miglioramento e dice -” Servono più strumenti”.  Tuttavia il Prof. Antonio Micozzi “dell’Università dell’Aquila” incrementa il discorso precedente facendo osservare che gli strumenti ci sono e sono in via di sviluppo soprattutto con le nuove tecnologie ad intelligenza artificiale inerenti al campo della sicurezza in cui questi sistemi complessi sono capaci o sarebbero capaci di optare sempre per la scelta giusta perché la più logica e la più corretta secondo calcoli algoritmi. Tutto ciò porterebbe ad una riduzione dei rischi notevole.

Gran parte dei relatori come l’Ingegner Fabio Croccolo Dirigente nel “Consiglio Superiore Lavori Pubblici” ha zelantemente e brillantemente continuato inserendo nella sua tesi il metodo”ALARP” come riducente del fattore di rischio non a zero perché scientificamente non corretto ma alla più bassa possibile percentuale. Quindi egli conclude affermando e sottolineando che occorre incrementare nuove tecniche e nuovi strumenti che evolva quelli obsoleti, sintetizzare le norme burocratiche, incentivare gli investimenti e gli investitori creando un coworking tra enti privati e pubblici.

L’innovatio la da l’Ingegner Marco Anghileri ricercatore presso il “Politecnico di Milano” e del “Department of Aerospace Engineering, University of Virginia(USA)” che illustra il suo lavoro sull’avanguardia della guida autonoma senza pilota umano, affermando che le varianti di casi possibili d’incidenti sono numerose e quindi non ancora pronto il progetto, per il momento si raccolgono ancora dati ma potrebbe portare questa possibilità ad un cambiamento epocale di veicoli che sono in grado di limitare al massimo i rischi.

Secondo numerosi studi il vero problema dei fattori rischio e quindi la causa è proprio l’uomo, togliendo quest’ultimo e lasciando il comando ad una intelligenza artificiale che è in grado di osservare tutte le casistiche ed optare per quella logicamente corretta in caso di eventuale problema, aumenterebbe la sicurezza su strada. Il vero problema è, la macchina è in grado di ragionare secondo coscienza empatica? cosa che l’uomo è in grado di fare. Poiché eliminando il fattore empatico si eliminerebbe un’altra percentuale di casi che potrebbero essere riscontrati nel reale, si riuscirà a farlo? Si vedrà.

Un affascinante incontro dove presente e futuro si sono mescolati per creare nuove carte in tavola, ora tocca agli esperti trovare una soluzione ben definita sulla sicurezza stradale, sono al lavoro nuove e curiose prospettive che si affacciano sull’orizzonte dell’innovazione. Alla fine dell’evento tutti i presenti hanno assistito ad un Crash Test che li ha emozionati.