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Patenti false intestate a persone decedute: scoperta truffa dalla polizia locale di Roma

Roma – Una complessa truffa ai danni della pubblica amministrazione è stata scoperta dagli agenti del Gruppo Pronto Intervento Traffico (GPIT) della Polizia Locale di Roma Capitale. Al centro dell’indagine, un cittadino italiano che circolava liberamente con un’auto nonostante la revoca della patente, utilizzando un documento falso intestato a una persona deceduta nel 2016.

La frode, secondo quanto accertato dagli agenti, è stata messa in atto grazie alla complicità di un’agenzia di pratiche auto e di un medico abilitato alle certificazioni sanitarie per il rinnovo delle patenti. Le indagini hanno permesso di ricostruire il meccanismo illecito con cui l’uomo, utilizzando generalità false e documentazione contraffatta, era riuscito a ottenere una patente apparentemente regolare.

Nei confronti del responsabile è scattata la denuncia per truffa, sostituzione di persona, dichiarazione di false generalità e uso di atto falso, oltre a sanzioni amministrative per un totale di circa 5.000 euro e al fermo del veicolo.

Il medico coinvolto è stato a sua volta denunciato per false attestazioni sui certificati medici e per truffa in concorso, reato che coinvolge anche il titolare dell’agenzia di pratiche auto, anch’egli denunciato.

Le forze dell’ordine hanno avviato ulteriori accertamenti per verificare la presenza di altre pratiche irregolari riconducibili alla stessa agenzia, che potrebbe aver architettato un vero e proprio sistema fraudolento per eludere i controlli previsti dalla normativa vigente.

L’operazione si inserisce nel quadro di un’intensificazione delle attività di contrasto alle frodi documentali e alla circolazione stradale illegale, condotta dalla Polizia Locale con l’obiettivo di garantire sicurezza e legalità sulle strade della Capitale.