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Partecipazione e raccoglimento a Carsoli per la celebrazione della domenica delle Palme

domenica palme 2014 006Carsoli. Un’aria tiepida di primavera intrisa di grande partecipazione e raccoglimento hanno caratterizzato la tradizionale processione della Domenica delle Palme a Carsoli. Come di consueto l’appuntamento per la distribuzione delle palme e rito della benedizione si svolge nella Chiesa della Madonna del Carmine, in piazza della Libertà, da dove poi si forma il corteo processionale che fa ingresso nella Chiesa Parrocchiale di S. Vittoria.

Una celebrazione intensa che con la lettura della Passione di Cristo, ci introduce nella Settimana Santa.

Si celebra oggi, 13 aprile, la Domenica delle Palme, festività osservata dai Cattolici, ma anche da Ortodossi e Protestanti. Con essa ha inizio la Settimana Santa, nella quale vengono ricordati e celebrati gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù, i tormenti interiori, le sofferenze fisiche, i processi, la salita al Calvario, la crocifissione, morte e sepoltura e infine la sua Risurrezione. La Domenica delle Palme, o Domenica della Passione del Signore, giunge infatti quasi a conclusione del lungo periodo quaresimale, iniziato con il Mercoledì delle Ceneri e che per cinque liturgie domenicali, ha preparato la comunità ai drammatici eventi che precedono la Risurrezione del Cristo.

Riportiamo  il messaggio di Papa Francesco per la XXIX Giornata Mondiale Della Gioventù 2014:

Cari giovani, è impresso nella mia memoria lo straordinario incontro che abbiamo vissuto a Rio de Janeiro, nella XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù: una grande festa della fede e della fraternità! La brava gente brasiliana ci ha accolto con le braccia spalancate, come la statua del Cristo Redentore che dall’alto del Corcovado domina il magnifico scenario della spiaggia di Copacabana. Sulle rive del mare Gesù ha rinnovato la sua chiamata affinché ognuno di noi diventi suo discepolo missionario, lo scopra come il tesoro più prezioso della propria vita e condivida questa ricchezza con gli altri, vicini e lontani, fino alle estreme periferie geografiche ed esistenziali del nostro tempo.” (e.p.)