ROMA – Un Natale che rischiava di trasformarsi in tragedia si è concluso invece con una storia di coraggio, prontezza e umanità. Erano circa le 13 del giorno di Natale quando un uomo, alla guida della propria auto su viale Parioli, è stato colto da un improvviso malore perdendo conoscenza.
A lanciare l’allarme è stata la moglie che, in preda al panico, è scesa dall’auto chiedendo disperatamente aiuto. Proprio in quel momento una pattuglia del II Gruppo Parioli della Polizia Roma Capitale, impegnata nel servizio di vigilanza del territorio, stava transitando nella zona e ha immediatamente compreso la gravità della situazione.
Gli agenti hanno allertato il 118 e, senza perdere un secondo, si sono attivati per prestare i primi soccorsi. La situazione appariva critica: l’uomo era incosciente. Grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini presenti sul posto, tra cui due medici di passaggio, sono state avviate le manovre di emergenza. Fondamentale l’arrivo di una seconda pattuglia che ha portato sul posto il defibrillatore, utilizzato per le procedure salvavita.
Momenti di grande tensione, seguiti da un sospiro di sollievo: l’uomo è stato stabilizzato grazie alle manovre di rianimazione ed è stato poi trasportato d’urgenza in ospedale dal personale sanitario. Attualmente si trova ricoverato.
Ma la vicenda ha un ulteriore risvolto che ha commosso tutti. A bordo dell’auto c’era anche una bambina neonata, figlia della coppia. Vista la situazione drammatica e lo stato di forte turbamento della madre, gli agenti, con il suo consenso, si sono presi cura della piccola, portandola al caldo presso una sede vicina. Qui la neonata è stata accudita e coccolata fino al ritorno della mamma.
Un intervento che va oltre il dovere istituzionale e che racconta un Natale fatto non solo di emergenze, ma anche di umanità, sangue freddo e solidarietà. Una vita salvata e una famiglia protetta grazie alla prontezza degli agenti e alla collaborazione di chi, per caso, si è trovato al posto giusto nel momento giusto.