Parco dei Monti Simbruini, un anno da protagonista
Foppoli: “Il 2025 ha rafforzato la nostra identità. Pronti alle sfide del 2026”
JENNE – Il 2025 si avvia alla conclusione lasciando un segno profondo nel percorso del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che si conferma sempre più come laboratorio di tutela ambientale, promozione culturale e partecipazione attiva delle comunità locali. Un anno intenso, scandito da iniziative, manifestazioni ed eventi capaci di raccontare e far vivere il Parco in tutte le sue dimensioni: naturale, storica, sociale ed educativa.
Escursioni guidate, laboratori, progetti di ripristino ambientale, attività di monitoraggio e percorsi di educazione alla sostenibilità hanno coinvolto cittadini, famiglie, scuole e visitatori, con un obiettivo chiaro: proteggere la biodiversità e accrescere la consapevolezza del valore unico di questo territorio.
A tracciare il bilancio dell’anno è il Presidente dell’Ente Parco, Alberto Foppoli, che sottolinea come il 2025 abbia visto i Monti Simbruini al centro di importanti appuntamenti di rilievo nazionale. Il Parco ha infatti partecipato a eventi di grande visibilità come il Festival della Letteratura di Viaggio a Roma, la Fiera Archeo-Agricola dei Territori del Mediterraneo a Pompei, il Festival Mitica Tivoli e il Rally di Roma Capitale, occasioni che hanno dato risalto al patrimonio ambientale e culturale dell’area protetta.
Tra i risultati più significativi dell’anno spiccano l’inaugurazione del nuovo Apiario del Parco a Subiaco, progetto pilota unico nel Lazio dedicato alla tutela e riproduzione dell’ape ligustica nel Comune di Vallepietra, e la presentazione del primo atlante dei rettili presenti nel Parco, strumento prezioso per la conoscenza scientifica e la conservazione delle specie.
Grande attenzione è stata riservata anche ai percorsi educativi e di sensibilizzazione ambientale. Attraverso il progetto “GENS”, realizzato in collaborazione con il mondo scolastico, sono state promosse escursioni didattiche, workshop, attività formative per studenti e famiglie, oltre a campagne informative dedicate alla flora, alla fauna e all’importanza della tutela degli ecosistemi.
Non è mancato il contributo alla valorizzazione culturale e identitaria del territorio, grazie al ricco calendario di eventi inseriti nel programma “Il Parco delle Meraviglie”, che ha coinvolto gli otto Comuni della Comunità del Parco. Feste della natura, iniziative legate ai prodotti tipici e alle tradizioni locali, come gli Itinerari del Gusto, la riscoperta di borghi storici e siti archeologici, fino alla partecipazione alle iniziative giubilari con “Le Vie del Giubileo”, hanno permesso di vivere il Parco in modo autentico e partecipato.
Sul piano istituzionale, il Parco dei Monti Simbruini ha avuto un ruolo attivo nel percorso che ha portato all’approvazione della Legge regionale n. 16 del 19 settembre 2025, normativa che rafforza il servizio volontario di vigilanza ambientale (GEV). La legge introduce un albo regionale di volontari formati per affiancare le autorità locali nel controllo del rispetto delle norme ambientali, nella prevenzione dell’abbandono dei rifiuti, nel monitoraggio delle aree protette e nelle attività di educazione civica.
In un anno che ha visto Subiaco proclamata Capitale Italiana del Libro, anche il Parco ha scelto la cultura come strumento di promozione. Presso la Porta del Parco è stata allestita la mostra tematica “Simbrulibri”, dedicata ai volumi sull’ambiente e sul territorio dei Simbruini, accompagnata dalla presentazione di numerose opere editoriali legate al prestigioso riconoscimento nazionale.
Il 2025 si chiude dunque con obiettivi centrati e risultati concreti, ma soprattutto con uno slancio positivo verso il futuro. Il Presidente Foppoli ha espresso gratitudine alla Regione Lazio, al Presidente Francesco Rocca e all’Assessore regionale Giancarlo Righini per la sensibilità dimostrata, ringraziando al contempo la struttura dell’Ente Parco, le Amministrazioni degli otto Comuni, le associazioni del territorio e tutta la cittadinanza.
«I traguardi più importanti – ha concluso Foppoli – si raggiungono solo attraverso la collaborazione e la partecipazione di tutti, senza esclusioni». Uno spirito condiviso che guarda ora al 2026, con entusiasmo e nuove sfide da affrontare insieme.
Foppoli: “Il 2025 ha rafforzato la nostra identità. Pronti alle sfide del 2026”
Il 2025 si avvia alla conclusione lasciando un segno profondo nel percorso del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, che si conferma sempre più come laboratorio di tutela ambientale, promozione culturale e partecipazione attiva delle comunità locali. Un anno intenso, scandito da iniziative, manifestazioni ed eventi capaci di raccontare e far vivere il Parco in tutte le sue dimensioni: naturale, storica, sociale ed educativa.
Escursioni guidate, laboratori, progetti di ripristino ambientale, attività di monitoraggio e percorsi di educazione alla sostenibilità hanno coinvolto cittadini, famiglie, scuole e visitatori, con un obiettivo chiaro: proteggere la biodiversità e accrescere la consapevolezza del valore unico di questo territorio.
A tracciare il bilancio dell’anno è il Presidente dell’Ente Parco, Alberto Foppoli, che sottolinea come il 2025 abbia visto i Monti Simbruini al centro di importanti appuntamenti di rilievo nazionale. Il Parco ha infatti partecipato a eventi di grande visibilità come il Festival della Letteratura di Viaggio a Roma, la Fiera Archeo-Agricola dei Territori del Mediterraneo a Pompei, il Festival Mitica Tivoli e il Rally di Roma Capitale, occasioni che hanno dato risalto al patrimonio ambientale e culturale dell’area protetta.
Tra i risultati più significativi dell’anno spiccano l’inaugurazione del nuovo Apiario del Parco a Subiaco, progetto pilota unico nel Lazio dedicato alla tutela e riproduzione dell’ape ligustica nel Comune di Vallepietra, e la presentazione del primo atlante dei rettili presenti nel Parco, strumento prezioso per la conoscenza scientifica e la conservazione delle specie.
Grande attenzione è stata riservata anche ai percorsi educativi e di sensibilizzazione ambientale. Attraverso il progetto “GENS”, realizzato in collaborazione con il mondo scolastico, sono state promosse escursioni didattiche, workshop, attività formative per studenti e famiglie, oltre a campagne informative dedicate alla flora, alla fauna e all’importanza della tutela degli ecosistemi.
Non è mancato il contributo alla valorizzazione culturale e identitaria del territorio, grazie al ricco calendario di eventi inseriti nel programma “Il Parco delle Meraviglie”, che ha coinvolto gli otto Comuni della Comunità del Parco. Feste della natura, iniziative legate ai prodotti tipici e alle tradizioni locali, come gli Itinerari del Gusto, la riscoperta di borghi storici e siti archeologici, fino alla partecipazione alle iniziative giubilari con “Le Vie del Giubileo”, hanno permesso di vivere il Parco in modo autentico e partecipato.
Sul piano istituzionale, il Parco dei Monti Simbruini ha avuto un ruolo attivo nel percorso che ha portato all’approvazione della Legge regionale n. 16 del 19 settembre 2025, normativa che rafforza il servizio volontario di vigilanza ambientale (GEV). La legge introduce un albo regionale di volontari formati per affiancare le autorità locali nel controllo del rispetto delle norme ambientali, nella prevenzione dell’abbandono dei rifiuti, nel monitoraggio delle aree protette e nelle attività di educazione civica.
In un anno che ha visto Subiaco proclamata Capitale Italiana del Libro, anche il Parco ha scelto la cultura come strumento di promozione. Presso la Porta del Parco è stata allestita la mostra tematica “Simbrulibri”, dedicata ai volumi sull’ambiente e sul territorio dei Simbruini, accompagnata dalla presentazione di numerose opere editoriali legate al prestigioso riconoscimento nazionale.
Il 2025 si chiude dunque con obiettivi centrati e risultati concreti, ma soprattutto con uno slancio positivo verso il futuro. Il Presidente Foppoli ha espresso gratitudine alla Regione Lazio, al Presidente Francesco Rocca e all’Assessore regionale Giancarlo Righini per la sensibilità dimostrata, ringraziando al contempo la struttura dell’Ente Parco, le Amministrazioni degli otto Comuni, le associazioni del territorio e tutta la cittadinanza.
«I traguardi più importanti – ha concluso Foppoli – si raggiungono solo attraverso la collaborazione e la partecipazione di tutti, senza esclusioni». Uno spirito condiviso che guarda ora al 2026, con entusiasmo e nuove sfide da affrontare insieme.