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Orso marsicano irrompe a Monte Livata, distrutte arnie ed alveari

Jenne – Sembra essere ormai una ipotesi certa quella relativa alla presenza di un orso marsicano a Monte Livata. Il quadrupede avrebbe fatto irruzione in un apiario montano rovesciando e danneggiando arnie ed alveari.

Ora  gli elementi raccolti dai guardiaparco saranno inviati ad Ozzano dell’Emilia presso il  laboratorio di genetica dell’ISPRA, organo tecnico del Ministero della Transizione Ecologica, come reso noto dall’ente parco. E dunque e il materiale genetico repertato non è degradato l’ISPRA si potrà avere la conferma ufficiale circa la presenza dell’orso. “Si sta assistendo – spiega il Parco dei Monti Simbruini in una nota social –  in questi ultimi anni all’espansione della piccola popolazione di Orso marsicano, unica al mondo e presente solo in Italia Centrale, favorita dalle azioni di conservazione intraprese dal Piano di Azione Nazionale per la Tutela dell’Orso marsicano (PATOM), a cui la Regione Lazio aderisce. Finora le analisi genetiche ci hanno rivelato che gli orsi che transitano nelle nostre aree sono giovani maschi in esplorazione, testimoni di una lenta ripresa della popolazione. Nei giorni scorsi è stata documentata la presenza di un orso anche a Marano Equo, un comune fuori del Parco dei Monti Simbruini, testimoniando la presenza di corridoi ecologici importanti non solo fra il Lazio e l’Abruzzo, ma anche fra porzioni diverse del Lazio e del fatto che gli orsi si muovono a secondo delle loro esigenze ecologiche e non riconoscono confini amministrativi. Durante quest’ultimo anno – conclude l’Ente –  è incrementato il numero delle segnalazioni sotto osservazione della Rete regionale di Monitoraggio dell’Orso Bruno marsicano, a cui il Parco dei Monti Simbruini partecipa con proprio personale, aspetto che fa ben sperare per il futuro dell’Orso marsicano. E’ opportuno ricordare che non sono noti casi di aggressività dell’Orso marsicano nei confronti dell’uomo, ma trattandosi di un animale selvatico è bene mantenere comportamenti corretti e non “invadenti” per evitare possibil situazioni pericolose e per la sua stessa sicurezza e tutela, fra cui:

·         evitare di inseguirlo per fotografarlo o per curiosità in caso di incontri ravvicinati, sia in macchina che a piedi;

·         evitare di lasciare a disposizione resti alimentari come rifiuti organici alla fine di un picnic per evitare che associ l’uomo al cibo;

·         mettere in sicurezza gli apiari con reti elettrificate o altro;

·         lasciare che l’orso si comporti da orso, un animale selvatico schivo e prezioso.

Per qualsiasi necessità o segnalazione è importante contattare tempestivamente i Carabinieri Forestali competenti per territorio, e i rilevatori della Rete di Monitoraggio del Parco dei Monti Simbruini (3482891558, 3482891559).    “