Orrore a Subiaco: gruppo di bulli maltratta animali ed intimidisce donna anziana!
Subiaco – Una storia che scuote le coscienze e che getta un’ombra inquietante sulla vita civile della città, proprio nel periodo che dovrebbe essere dedicato alla solidarietà e al rispetto. Nelle aree dell’ex Dazio, alcuni gatti appartenenti a una colonia felina sarebbero stati vittime di gravi maltrattamenti, perpetrati – secondo quanto denunciato – da un gruppo di giovani.
Ma non è tutto. A rendere la vicenda ancora più grave è il fatto che gli stessi comportamenti violenti e intimidatori si sarebbero estesi anche nei confronti di un’anziana signora, colpevole solo di una cosa: prendersi cura con amore e costanza degli animali, garantendo loro cibo, attenzioni e protezione.
Un’escalation di violenza che non colpisce soltanto gli animali indifesi, ma che arriva a prendere di mira chi li tutela, trasformando un gesto di altruismo in un bersaglio di intimidazione. Un segnale allarmante che va ben oltre il singolo episodio e che chiama in causa il senso stesso di convivenza civile.
«È particolarmente doloroso assistere a fatti del genere durante le festività natalizie», sottolinea l’Amministrazione comunale, che ha preso una posizione netta e pubblica. Un periodo che dovrebbe essere ispirato ai valori del rispetto e della tutela dei più fragili si trasforma invece nello scenario di atti inaccettabili, definiti senza mezzi termini contrari ai valori della comunità.
Il Comune ribadisce un concetto che non ammette interpretazioni: il maltrattamento degli animali è un reato. Non una bravata, non una ragazzata, non un gesto da minimizzare. È un crimine che ferisce l’intera collettività e che spesso rappresenta un campanello d’allarme di un disagio più profondo.
Intanto, mentre cresce l’indignazione tra i cittadini, l’Amministrazione fa sapere di essere al lavoro per contenere il fenomeno del randagismo felino, attraverso programmi di sterilizzazione, censimento delle colonie e collaborazione con servizi veterinari e associazioni animaliste. Un impegno concreto che però rischia di essere vanificato se non accompagnato da una presa di coscienza collettiva.
Il messaggio è chiaro e non può più essere ignorato: il rispetto per gli animali è indice di maturità civica. Colpire chi non può difendersi e intimidire chi presta aiuto è il segno di una deriva che va fermata subito, con la vigilanza delle istituzioni e il coraggio dei cittadini.
Perché una comunità che tollera la violenza sugli animali – e su chi li protegge – è una comunità che rischia di perdere la propria umanità. E Subiaco, oggi più che mai, è chiamata a scegliere da che parte stare.