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Oricola: la porta d’Abruzzo tra storia, natura e tradizione

Posto con lo sguardo verso la capitale romana il bellissimo borgo di Oricola è di fatto la vera porta d’Abruzzo. Il primo comune a confine con la contigua regione Lazio situato in posizione dominante e strategica nelle epoche storiche dei conflitti bellici e come punto ideale di controllo del territorio.

La caratterizzazione del tessuto sociale di Oricola, ha saputo mantenere intatte le caratteristiche del centro storico, valorizzato dal Castello e da una struttura architettonico-urbanistica non scalfita dagli eventi bellici, forse proprio per questa sua collocazione geografica particolare.

Ed è quindi custode e ricca di storia, ma nel contempo il borgo, territorialmente si sviluppa nella parte pianeggiante, per l’appunto Piana del Cavaliere: un territorio molto esteso che arriva nei suoi confini con il comune di Carsoli proprio a ridosso del casello autostradale della A24. La collocazione dello stesso ricade in entrambi i comuni e per questo venne stabilita sin dall’apertura dell’autostrada con denominazione di entrambi i territori.

Il suo territorio è molto vasto, ed è nella Piana del Cavaliere che la realtà di Oricola ha trovato sviluppo nella zona industriale, diventando insieme a Carsoli uno dei quattro distretti più importanti dell’Abruzzo.

Annovera ancora oggi importantissimi insediamenti produttivi ed industriali d’eccellenza  che costituiscono un lustro per un borgo che ha saputo sempre affrontare e vincere le sfide più importanti.

Il viaggio verso Oricola in estate specialmente è un quadro d’autore, una cornice di verde intenso che in tutte le sue tornanti in salita regala una visuale panoramica a dir poco d’eccellenza.

E all’arrivo nel centro storico, anche chi la   visita per la prima volta, si rende comunque conto di essere in un posto molto accogliente, curato nell’aspetto urbanistico, e dove ogni dettaglio riesce a fare la sua differenza.

Soffermarsi sulla panoramica, e scorrendo tutto il perimetro che costeggia il borgo, il pensiero viene come inebriato alla vista dei borghi vicinioni, alla scoperta di una geografia che sembra essere tenuta nascosta.

Dalla parte alta ci si rende conto di quanta storia e di quanta strategia di difesa sia stata protagonista questa realtà.

La denominazione è peraltro singolare, una etimologia non certificata. si suppone un toponimo derivato dal termine latino “Auricola”, ma altre ipotesi si estendono al termine “Coricolum”

La storia di questo territorio è peraltro affascinante, così come la sua conformazione  geografica.