The news is by your side.

Oltre cinquantamila abruzzesi nel “limbo vaccinale” Astrazeneca, la regione si riorganizza

L’Aquila. L’Abruzzo riorganizza la campagna vaccinale dopo la raccomandazione di utilizzare i vaccini a mRna per i richiami degli under 60 e “si conformerà alle indicazioni nazionali), salvo diverse nuove disposizioni che dovessero arrivare nei prossimi giorni)”. Lo afferma l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì. Intanto alcuni hub vaccinali hanno messo in “stand by” la somministrazione alle persone under 60 che, in sede di appuntamento, hanno comunque chiesto AstraZeneca per la seconda dose: ai pazienti è stato fatto firmare un documento in cui si prendeva atto della richiesta, rinviando ai prossimi giorni comunicazioni ed una nuova convocazione.

Circa 55mila i cittadini che hanno ricevuto la prima dose con AstraZeneca. In questi giorni, dopo i provvedimenti riguardanti il vaccino anglo-svedese, fa sapere l’assessore, tutte le Asl hanno cercato di assicurare le somministrazioni, pur con un “lieve decremento giornaliero medio rispetto ai livelli delle ultime settimane”.

Del tema si è parlato ieri mattina nel corso di una riunione tra Verì, i direttori sanitari delle Asl, il direttore del Dipartimento Claudio D’Amario, la dirigente del Servizio farmaceutico Stefania Melena e il coordinatore regionale della campagna vaccinale, Maurizio Brucchi, per discutere della questione relativa alla modalità con cui somministrare le seconde dosi di vaccino agli under 60.

“In questi giorni le Asl stanno riorganizzando le proprie agende (anche, nel caso fosse necessario, con il rinvio delle prime dosi) e verificando l’esatta quantità di vaccini aggiuntivi necessaria, che verrà poi richiesta alla Struttura Commissariale nazionale”, sottolinea l’assessore, “non cambia nulla per gli over 60 e per chi, di qualunque età, ha già iniziato il ciclo vaccinale con i sieri Pfizer e Moderna”.

Intanto sono solo cinque i nuovi casi di Covid-19 accertati nelle ultime ore. E’ il dato più basso registrato dalla fine di settembre 2020 ad oggi. E’ emerso comunque da un basso numero di tamponi molecolari, 559: è risultato positivo lo 0,89% dei campioni. In lieve aumento i ricoveri, che aumentano di due unità. Non si registrano decessi: il bilancio delle vittime è fermo a 2.502. I nuovi positivi hanno età compresa tra 2 e 38 anni. Gli attualmente positivi sono 1.473 (-56): 71 pazienti (+2) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 4 (invariato, con 0 nuovi ingressi) in terapia intensiva, mentre gli altri 1.398 (-58) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

I guariti sono 70.494 (+61). Dei 74.469 casi complessivamente accertati in Abruzzo, 18.882 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (-1 per riallineamento), 19.375 in provincia di Chieti (invariato), 18.166 in provincia di Pescara (+3), 17.325 in provincia di Teramo (+1) e 594 fuori regione (+1), mentre per 127 (+1) sono in corso verifiche sulla provenienza