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Odissea tampone ragazzo di Carsoli, ora potrà farlo al drive in di Roma

Le istituzioni locali e sanitarie sono intervenute tempestivamente per risolvere la problematica in atto.

Carsoli – Abbiamo pubblicato ieri la vicenda di un giovane di Carsoli bloccato nelle maglie della burocrazia per eseguire un tampone molecolare fuori regione. (Cliccare qui per leggere l’articolo).
In seguito a ciò si è registrato il tempestivo intervento del Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro la quale a tutela del cittadino residente nel suo comune ha provveduto ad interessare direttamente il manager Asl dott. Testa.
La situazione si è fortunatamente risolta, il ragazzo potrà ora recarsi presso un Drive in della capitale romana ove gli è stato fornito appuntamento per tramite della Asl 1 Avezzano-L’Aquila.
“Purtroppo questa emergenza – spiega il sindaco Nazzarro – sta facendo emergere una complessità di problematiche, siamo contenti che tutto si sia risolto velocemente, auspichiamo peraltro che tali disguidi non debbano più accadere. Rivolgo al ragazzo e alla sua famiglia ospitante di Roma, gli auguri di una pronta negativizzazione”.

Di seguito la lettera dell’interessato:

“In seguito all’articolo del 13 gennaio 2021 su Confinelive che pubblicava la storia di un giovane ragazzo carseolano bloccato dalla burocrazia nell’eseguire un tampone molecolare Sars Covid 19 fuori regione, oggi (13.01)viene contattato  dalla Direzione Generale Sanitaria di Avezzano -Asl1- nella veste del Dott. R. Testa  per risolvere il problema enunciato dall’articolo stesso.
La tempestivita’ e la disponibilita’ che il Dott Testa ha messo in campo per risolvere tale problematica è  ammirevole. Nel giro di qualche ora il ragazzo ha avuto l’appuntamento per eseguire il tampone molecolare presso la Asl di Roma di competenza del domicilio della famiglia ospitante.
Vorrei ringraziare pubblicamente il Direttore e tutti i suoi collaboratori ma nello stesso tempo vorrei che su tale vicenda si riflettesse consolidando la nostra sanita’ abruzzese per tutelare i nostri paesani fuori dalla regione Abruzzo.
Mi rimetto al Dott Testa che ha capito il problema nel risolvere tale “falla” burocratica e di dare la possibilita’ ai medici di famiglia di emettere impegnative dematerializzate per i tamponi molecolari Covid19 fuori regione, in quanto molti abruzzesi lavorano o studiano fuori territorio.
Spero di essere stato il primo e l’ultimo caso di questa brutta vicenda e che nessuno si trovi a dover combattere oltre il virus anche  la burocrazia mi auguro un lieto fine per tutti
Grazie infinite per l’attenzione”