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Nuovo Dpcm: il Lazio diventa zona arancione da domenica 17 gennaio

Lazio – Con il nuovo Dpcm emanato dal governo, la Regione Lazio passa per la prima volta in zona Arancione. Ecco alcune delle principali modifiche delle restrizioni alle quali ci si dovrà attenere a partire da domenica 17 gennaio:

Bar e ristoranti

Bar e ristoranti resteranno chiusi al pubblico tranne che per l’asporto, secondo i seguenti orari: fino alle 22 per i ristoranti, fino alle 18 per i bar. La consegna a domicilio resta consentita senza limiti di orario. Potranno rimanere aperti oltre le ore 18 soltanto i bar nelle aree di servizio e rifornimento carburante negli ospedali, negli aeroporti e in autostrada. Aperti anche i ristoranti degli alberghi, ma solo per i clienti che vi alloggiano. Negli hotel, quindi, è consentito il servizio di ristorazione senza limiti di orari.

Negozi e centri commerciali

I negozi potranno regolarmente rimanere aperti fino alle ore 21, nei giorni feriali e nei giorni festivi.

Nelle giornate festive e prefestive restano chiusi invece gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita e di generi alimentari, tabacchi ed edicole.

Attività sportiva

Le attività di palestre e piscine sono sospese. È consentito tuttavia recarsi presso centri e circoli sportivi per svolgere attività sportiva di base all’aperto. Non è possibile praticare sport di contatto. Si può uscire per fare una passeggiata dalle 5 alle 22 e sarà consentito fare attività motoria individuale dalle 5 alle 22. L’attività fisica e motoria deve essere svolta in maniera individuale e nel rispetto della distanza di sicurezza. La mascherina è obbligatoria per la camminata veloce ma non per la corsa. Si potrà svolgere anche lontano da casa, ma senza oltrepassare i confini del comune di residenza.

Coprifuoco e spostamenti

Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. In questa fascia oraria è vietato, dunque, uscire di casa se non per motivi di salute, lavoro o situazioni di necessità. Chi infrange il coprifuoco senza valida giustificazione rischia una multa che va dai 400 ai 1000 euro.

Sono vietati tutti gli spostamenti da un comune diverso dal proprio, salvo quelli dovuti a motivi di lavoro, di salute o di necessità, da giustificare con il modulo di autocertificazione. Sarà consentito, comunque, il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Confermato il coprifuoco dalle 5 alle 22, quindi dopo quell’ora non saranno consentiti spostamenti (salvo per i motivi di salute e necessità) neanche all’interno del proprio comune. Una deroga è stata fatta per chi vive in un comune fino a 5mila abitanti: in quei paesi sarà consentito spostarsi tra le 5 e le 22 entro i 30 chilometri dal confine del proprio comune, anche in altre regioni, ma con il divieto di spostarsi verso i capoluoghi di provincia.

Visite a casa di amici e parenti

Fino al 5 marzo è consentito spostarsi una volta al giorno verso un’altra abitazione privata a un massimo di due persone ulteriori a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. In zona arancione tali spostamenti sono consentiti soltanto nell’ambito del proprio comune.

Restano chiusi musei, cinema e teatri.

Aperti parrucchieri e barbieri e centri estetici.