The news is by your side.

Nuovi orizzonti per la Elco che punta al rilevamento della Ritel di Rieti

elco carsoliCarsoli. Importanti novità si profilano nel settore industriale della Piana del Cavaliere. Potrebbe essere un matrimonio finanziario e territoriale quello che la Elco di Carsoli, società specialista nel settore della produzione di circuiti stampati ad elevato contenuto tecnologico per sistemi elettronici, starebbe mettendo a punto con la Ritel di Rieti. Lo stabilimento del reatino, infatti, ha chiuso i battenti mandando a casa 190 dipendenti. La Elco  sarebbe intenzionata a riacquistare lo stabilimento e trasferirci un’intera produzione. Per ora è tutto in mano al curatore fallimentare che dovrà gestire la pratica. Intanto però lo stabilimento è stato completamente svuotato. Questo ha rassicurato poco i  dipendenti che credono molto in questo nuovo progetto che porterebbe nel reatino tutta la produzione di Finmeccanica in mano alla Elco di commesse dedicate. Per ora dei dipendenti ex Ritel stanno facendo dei corsi di formazione nel sito della Elco di Carsoli per poter essere inseriti di nuovo nel mondo del lavoro. Su tutto il resto però non si hanno ulteriori notizie. La Elco è nata nel 1970 e all’epoca aveva 25/30 dipendenti. Oggi ne ha 350 in diversi siti sparsi tra Europa e Cina. Recentemente, inoltre, ha siglato  l’accordo per l’acquisizione della maggioranza della concorrente olandese Pcb Ramaer, con sede a Helmond (Eindhoven), fatto che consolida la posizione di Elco come leader in Europa e che le consente di ampliare la gamma di prodotto dai piccoli ai grandi e medi volumi entrando così in gara anche oltre oceano.Le due società opereranno con entrambi i marchi ed ora rappresentano uno dei più grandi operatori europei del settore: 450 dipendenti in cinque paesi (Italia, Francia, Spagna, Olanda e Cina), 45 Mln di fatturato circa, oltre 500 clienti tra i quali si contano colossi europei come Siemens e Finmeccanica.