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“Io non mi rifiuto”, l’Aciam entra nelle scuole di Carsoli, Oricola, Pereto e Rocca di Botte con delle lezioni per l’ambiente

Il progetto di sensibilizzazione ambientale, punta ad apportare la conoscenza del settore nelle scuole per formare le nuove generazioni

Piana del Cavaliere – L’Aciam ha deciso di puntare sui più piccoli avviando un progetto “green” con i ragazzi degli istituti di Pereto, Oricola, Carsoli e Rocca di Botte. Dopo aver incontrato i ragazzi dell’università dell’Aquila, come ricordato da MarsicaLive, l’azienda di igiene ambientale, in cooperazione con le amministrazioni, ha lanciato il progetto ha lanciato “Io non mi rifiuto” svolto da personale aziendale qualificato. Le attività didattiche, distribuite su un totale di undici giornate, comprendono 4 sezioni distinte: dire, fare, differenziare; l’esperto risponde; riciclasse: il riciclo in classe; impianti aperti. Al centro degli incontri proposti agli alunni, i temi legati al consumo, al ciclo di vita dei prodotti, allo smaltimento e riutilizzo, dalla produzione di rifiuti al consumo consapevole, dalla raccolta differenziata come alternativa alla discarica, con particolare riferimento al sistema in uso nei rispettivi territori comunali,  passando per la caratterizzazione merceologica dei materiali alle possibilità di riutilizzo degli stessi.

Le lezioni, differenziate per la scuola primaria e secondaria, coinvolgono, con gli alunni, gli insegnanti e i collaboratori scolastici.

Si sviluppano attraverso l’utilizzo di materiali illustrativi, cartacei e multimediali, dimostrazioni pratiche, giochi didattici, spazi di approfondimenti e verifiche sugli apprendimenti. Al termine del ciclo di lezioni è prevista l’introduzione negli edifici scolastici dei cestini per la differenziazione dei rifiuti, una scelta mirata a responsabilizzare gli studenti circa il loro corretto smaltimento. Alle lezioni si associano iniziative sui temi centrali dell’ambiente, dell’uso dei materiali e della difesa degli ecosistemi, condotte dai docenti nel corso dell’anno scolastico.

“L’educazione ambientale, al pari dell’informazione ai cittadini, è per noi un tassello fondamentale delle attività condotte nei comuni curati”, spiega Lorenza Panei, presidente di Aciam, “L’obiettivo non è fornire più o meno dettagliate nozioni sui rifiuti e sulla differenziazione, ma quella di concorrere a stimolare nei bambini e nei ragazzi una reale sensibilità e consapevolezza sulla necessità di una corretta gestione dei materiali e di scelte improntate alla sostenibilità ambientale, perché crescano nel rispetto dell’ambiente e diffondano a loro volta comportamenti e idee improntati su ciò. Si tratta di uno dei più importanti investimenti sul futuro: senza una reale consapevolezza e un diffuso senso civico, che mi auguro divengano capillari e “normali”, non vi è organizzazione o buon servizio di raccolta che tenga”. L’Aciam, come riportato da MarsicaLive, è un’azienda in salute che punta molto sulla valorizzazione del territorio.

A conclusione del ciclo di lezioni, nel corso del mese di maggio, le classi aderenti parteciperanno all’iniziativa “Impianti aperti”, che permetterà agli alunni di visitare gli impianti di smaltimento, trattamento e recupero presenti nel territorio, per conoscere in presa diretta  i processi connessi al ciclo dei rifiuti, dalla raccolta alla destinazione finale dei materiali.