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Nel Lazio sta per nascere il Garante per gli anziani: una nuova voce per difendere i diritti della terza età

Roma. La VII Commissione “Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare” del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Alessia Savo (Fratelli d’Italia), ha concluso oggi l’esame dell’articolato della proposta di legge regionale n. 187 del 15 gennaio 2025, concernente “Istituzione del Garante regionale per i diritti e la tutela delle persone anziane”.

Alla seduta hanno preso parte l’assessore regionale alle politiche sociali Massimiliano Maselli, il vicepresidente della Commissione Rodolfo Lena (Partito Democratico) e i consiglieri Marco Colarossi (Forza Italia), primo firmatario della proposta, Giorgio SimeoniFabio Capolei e Roberta Della Casa (Forza Italia); Michele Nicolai (Fratelli d’Italia); Salvatore La Penna e Massimiliano Valeriani (PD); Luciano Mario Crea (Lista Rocca); Nazzareno Neri (Gruppo misto) e Marietta Tidei (Italia Viva).

Degli otto articoli che compongono la proposta di legge, sette sono stati approvati all’unanimità dei presenti, compresi i relativi emendamenti. L’unico articolo rimasto in sospeso è il settimo, di competenza della Commissione Bilancio, che dovrà esprimere il proprio parere sugli aspetti finanziari.

Concluso questo passaggio, il testo tornerà alla Commissione Sanità e politiche sociali per il parere definitivo, prima di approdare in Aula consiliare per la discussione e la votazione finale.

La proposta di legge n. 187/2025 mira a istituire la figura del Garante regionale per i diritti delle persone anziane, un organo indipendente incaricato di promuovere e tutelare i diritti degli over 65, contrastando ogni forma di discriminazione, abuso o marginalizzazione.

L’iniziativa nasce in risposta all’aumento della popolazione anziana nel Lazio e alla necessità di rafforzare i meccanismi di ascolto, vigilanza e segnalazione relativi alle condizioni di vita degli anziani, in particolare quelli fragili, soli o non autosufficienti.

Tra i principali contenuti della proposta:

Art. 1-2 – Istituzione e finalità del Garante, con il compito di vigilare sull’attuazione delle politiche regionali in materia di tutela degli anziani e di garantire il rispetto dei loro diritti fondamentali. Art. 3 – Il Garante sarà eletto dal Consiglio regionale con maggioranza qualificata e resterà in carica per cinque anni, operando in piena autonomia e indipendenza. Art. 4 – Competenze: ricevere segnalazioni, richiedere informazioni alle strutture sanitarie e sociali, formulare proposte alla Giunta e al Consiglio regionale per migliorare i servizi agli anziani. Art. 5 – Collaborazione con enti locali, ASL, strutture sociosanitarie e terzo settore per favorire la partecipazione attiva degli anziani alla vita sociale. Art. 6 – Previsione di un rapporto annuale sulle attività svolte e sulle criticità riscontrate nel sistema di welfare regionale. Art. 7 – Disposizioni finanziarie (oggetto del parere della Commissione Bilancio). Art. 8 – Norme finali e transitorie.

La votazione unanime in Commissione è stata accolta come un segnale di ampia convergenza politica su un tema di grande rilevanza sociale.

La presidente Alessia Savo ha sottolineato come la figura del Garante rappresenti “uno strumento di civiltà e di ascolto per una fascia di popolazione spesso dimenticata, ma fondamentale per il tessuto sociale del Lazio”.

Il consigliere Marco Colarossi, promotore della legge, ha evidenziato che “il Lazio si dota di una figura di riferimento per gli anziani, capace di monitorare e promuovere interventi concreti contro la solitudine, l’abuso e la fragilità”.

Dopo l’esame della Commissione Bilancio, la proposta tornerà in Commissione Sanità e politiche sociali per il parere definitivo. Successivamente, sarà incardinata nei lavori del Consiglio regionale, dove l’Aula sarà chiamata a esprimersi sull’approvazione finale della legge.A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio