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Monta la protesta sul web contro gli insulti social al popolo abruzzese. Rispetto.

Redazione – Che la mamma dei cretini fosse incinta in modalità perpetua è un detto consolidato, ma che si scatenasse tanto cinismo con epiteti ed insulti relativi alle recenti consultazioni elettorali è un qualcosa di inaccettabile. E questo a prescindere anche da chi vince, e da chi perde. La volontà popolare va rispettata, come va rispettato un popolo martoriato dalla violenza della terra e da tante tragedie che ancora gravano sulla vita di tantissime famiglie. Ora noi non citiamo l’autore del profilo social o di altre fonti, per non amplificarne la visibilità, che poi in fondo è ciò che questi personaggi cercano, tralaltro ottenendola, con profili visitati, tentativi di risposte vane. Il social preso di mira da tanti è schermato, ossia si può solo condividere o mettere mi piace. Quindi un qualcosa di strutturato, poi bisogna vedere se il nome è reale o meno, o se si tratti di una rivalsa politica mirata a screditare gli abruzzesi e ferirli nel vivo. Ma il popolo forte e gentile può anche perdere la pazienza, e certamente gli insulti no. Si rispetti l’istituzione, la democrazia che consente al popolo di esprimersi, nel bene o nel male. Poi tutta questa attenzione sull’Abruzzo è sicuramente dovuta dal fatto che si tratta di una elezione isolata, non concomitante con altre amministrative, e quindi ha tenuto banco ed è stata sulla scena. In difetto di ciò, a molti non sarebbe certo importato granchè di chi e di come viene governata questa regione. In ogni modo, da chiunque e a qualsiasi titolo vengano insulti gli stessi siano rispediti ai mittenti, con gli interessi.