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Ministra Bernini: siete sempre e solo dei poveri comunisti, siete inutili.

ROMA- Nel 2025 Anna Maria Bernini che riveste la carica di Ministro dell’Università e della Ricerca ha pensato bene di rispondere ai contestatori presenti ad un suo intervento ad Atreju in una maniera davvero lodevole, educativa, distinguendosi per il suo personale slancio che la descrive totalmente.

Prima che facesse il suo intervento un gruppo di universitari ha urlato -Non ce la facciamo più, con il semestre filtro rischiamo di perdere un anno-

In effetti la riforma della Ministra per entrare nella Facoltà di medicina ha creato il caos. Essa sostituisce il vecchio test con un primo semestre di studi, settembre-novembre a iscrizione libera ma frequenza obbligatoria, focalizzato su biologia, chimica, fisica. Al termine, si sostiene un esame nazionale su queste tre materie: chi le supera tutte con un punteggio minimo (almeno 18/30) entra in una graduatoria nazionale di merito per l’ammissione al secondo semestre di Medicina; chi non riesce può iscriversi a corsi di laurea affini (es. Biologia, Farmacia), portandosi dietro i crediti acquisiti. 

Questo metodo nato per riempire 24mila posti con merito è stato un flop : il test è risultato troppo difficile, con bocciature di massa a causa di un mix tra un meccanismo di selezione percepito come rigido e criticità organizzative e formative, inclusi programmi troppo vasti, test a crocette che non misurano la preparazione reale, e un periodo troppo breve di preparazione (quasi un trimestre).

Alla luce di tutto ciò la Ministra si è vista correre ai ripari per riempire troppi posti rimasti vuoti rimettendo in graduatoria coloro che hanno superato uno o due test e non solo tutti e tre.

-E’ il corso normale della riforma- afferma la Bernini promettendo di colmare tutti e 24mila posti, ma moltissimi studenti per i tempi stretti richiesti rischiano di perdere l’anno.

Questo il quadro in cui la Ministra è stata contestata dal gruppo di universitari ad Atreju. Ai primi scambi di opinione la Bernini è scesa per parlare con gli studenti ma dopo qualche minuto è risalita sul palco gridando:

-Come diceva il Presidente Berlusconi, siete sempre e solo dei poveri comunisti, siete inutili- urla dal suo trono sul palco.

Questo è il livello di comunicazione lodevole della nostra Ministra Bernini. Un grande insegnamento per le nuove leve che saranno il futuro dell’Italia. Il giusto metodo di approcciarsi a dei ragazzi definiti “comunisti” solo perchè protestano ed infine anche “inutili”…

Un misto tra nausea e vero e proprio rigurgito interiore solo nel riascoltare le parole di una donna, anche madre che dovrebbe essere l’esempio di comunicazione solo ed esclusivamente per la carica che riveste.

Qualsiasi siano le proteste giuste, errate, esagerate, non sono di certo queste le parole che un Ministro dovrebbe usare in un confronto con chiunque.

Ormai sui social impazza il suo suo intervento con una sfilza di commenti negativi. Poi ovviamente qualche persona che protegge solo ed esclusivamente la fazione,senza considerare minimamente l’evento, è sempre presente.

Purtroppo alla resa dei conti ciò che lascia maggiore amarezza in bocca è una Italia rappresentata da una diseducazione totale. Il dialogo alla base di una crescita sociale manca categoricamente agli apici di questa nazione che fatica a vivere, colpita dagli slogan politici che siano di destra o di sinistra.

Quando non si hanno parole per rispondere ed essere all’altezza della situazione ecco che partono i soliti paroloni sul comunismo e sul fascismo, quando ai ragazzi di oggi non interessa questo tipo di manipolazione politica piuttosto mirano solamente ad essere ascoltati e semmai alla fine davvero  compresi e sostenuti.