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Matteo Farge unico autore italiano finalista al Premio De Andrè

Avezzano. Per la quarta volta, il cantautore abruzzese Matteo Farge è tra i finalisti del prestigioso premio Fabrizio De André, promosso dal Comune di Roma, dalla Fondazione De André e dalla SIAE. Un risultato importante che fa di Farge l’unico autore italiano ad aver raggiunto questo traguardo in quattro edizioni distinte del concorso, nella sezione dedicata alla poesia.

Nato a Chieti e cresciuto nella Marsica, Farge ha scelto ancora una volta di partecipare al premio con un approccio personale: presentare i testi delle sue canzoni come poesie, privi di musica, affidandosi alla sola forza della parola scritta. Una scelta coraggiosa, che conferma la centralità della parola nel suo lavoro, capace di attraversare musica, prosa e poesia.

Tra centinaia di opere inviate da tutta Italia, solo dieci sono state selezionate per la finale. Il Premio De André, giunto alla sua XXIV edizione, si articola in due sezioni: canzone d’autore e poesia. Farge si conferma voce originale e riconosciuta in quest’ultima categoria, con versi che pur nati per essere cantati, trovano piena forza anche sulla pagina.

Un traguardo che riapre un dibattito sempre attuale: quando un testo musicale può essere considerato anche poesia?Da Fabrizio De André fino al Nobel a Bob Dylan, la linea tra i generi si fa sottile e affascinante.

Il riconoscimento arriva a pochi mesi dalla pubblicazione del suo romanzo breve, “Giotto – 7 caffè su un altro pianeta”(Edizioni Il Viandante), un testo che affronta con linguaggio crudo e diretto temi come adolescenza, bullismo, disagio psichico e provincia. Il libro, presentato al Campidoglio a Roma, sta proseguendo la sua vita anche in un circuito di presentazioni non convenzionali, tra bar di paese e periferie, in un contatto diretto con le persone e i territori che lo ispirano.