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Marsilio ad Oricola per la festa della Santa Patrona Restituta

ORICOLA – Una breve tregua della pioggia incessante ha permesso questa mattina di celebrare ad Oricola i festeggiamenti in onore della Santa Patrona Restituta. Santa Messa solenne e processione, alla quale oltre al rieletto sindaco Antonio Paraninfi ha partecipato anche il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio. La statua della Santa è stata onorata con il tradizionale sparo di mortaretti durante il tragitto per le vie del centro storico.

Santa Restituta, vergine e martire africana, secondo alcune fonti era originaria di Cartagine, secondo altre di Tenizia, cioè Ponizarius, forma grafica contraffatta di Hippo-Diarrhytus, l’attuale Biserta in Tunisia: questa sorge sulla costa prospiciente lo stretto di Sicilia, ed era già nel III secolo illustre sede episcopale presso Cartagine.
Restituta, formatasi alla scuola di San Cipriano, vescovo di Cartagine, fece parte del gruppo dei martiri Abitinesi, descritto nella “Passio SS. Dativi, Saturnini et aliorum”, redatta da Pio Franchi Dei Cavalieri.
Durante la decima persecuzione anticristiana, ordinata dall’Imperatore Diocleziano nel 304, un folto numero di cristiani, provenienti anche dalle vicine città di Cartagine e Biserta, continuarono a radunarsi nella città di Abitina in casa di Ottavio Felice, per celebrarvi il rito eucaristico, detto “dominicum”, sotto la guida del presbitero Saturnino.
Una cinquantina di loro venne sorpresa dai soldati romani: furono arrestati, interrogati e quindi trascinati in catene a Cartagine.
Il 12 febbraio del 304 subirono l’interrogatorio rituale alla presenza del proconsole Anulino e, riconfermata la loro fede nonostante le torture, vennero condannati a morte: fra loro c’era anche Restituta.
Mancano dati storici precisi sul luogo e il tempo del suo martirio; la diffusione del culto di S. Restituta in Italia, è storicamente legata alla persecuzione vandalica del 429 in Nord Africa, ordinata dal re Genserico e descritta nelle pagine di Vittore di Vita.
Nei vari luoghi dove trovarono rifugio gli esuli cartaginesi, ebbe origine la devozione alla martire africana.
Tra i luoghi legati al culto della Santa, ricordiamo Napoli, Lacco Ameno nell’isola d’Ischia, Palermo, Cagliari, Oristano, Calenzana in Corsica e Oricola, in provincia dell’Aquila .