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Marsica senza acqua da giorni: migliaia di persone a secco nel cuore dell’estate rovente

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VEZZANO – Un’intera fascia della Marsica è senz’acqua da giorni, in uno dei momenti climaticamente più critici dell’anno. Mentre il termometro supera abbondantemente i 35°C, migliaia di cittadini sono privi del bene essenziale per eccellenza: l’acqua.

Emergenza nel pieno dell’ondata di caldo

In un’estate che già si annuncia tra le più torride degli ultimi anni, la situazione è drammatica: famiglie, anziani, bambini e attività commerciali si ritrovano senza possibilità di lavarsi, cucinare, pulire o semplicemente bere con tranquillità. La sete e il disagio crescono ogni ora che passa.

Operai al lavoro giorno e notte, ma il disagio resta enorme

Il Consorzio Acquedottistico Marsicano (CAM) ha comunicato che i lavori di ripristino sono ripresi all’alba, dopo una pausa tecnica obbligata. Gli operai stanno operando senza sosta su una condotta gravemente danneggiata, ma la situazione resta critica.

“È attiva la fornitura d’emergenza solo nei punti fissi di Collelongo e Luco dei Marsi tramite autobotti. Garantita l’acqua esclusivamente a ospedali, RSA, carcere e servizi essenziali. Nessuna fornitura ai privati o attività commerciali”, si legge nell’ultimo aggiornamento.

L’acqua non è solo una comodità: è una necessità vitale. Senza acqua non si può garantire igiene personale, prevenzione di infezioni, raffreddamento del corpo, igiene domestica. In questi giorni di caldo estremo, anche solo una doccia può fare la differenza tra un malore e il benessere.

E mentre le autobotti fanno quello che possono, la distribuzione resta limitata e insufficiente per coprire il bisogno reale della popolazione.

 

Nel comunicato del CAM si specifica chiaramente che non è possibile garantire acqua a privati né ad attività ricettive, ristoranti o centri estivi, proprio nel pieno della stagione turistica. Il danno economico si somma quindi a quello umano e sanitario.

Molti si chiedono: come è possibile che un’intera area sia ancora così vulnerabile nel 2025?

I cittadini marsicani meritano risposte, trasparenza e soprattutto un piano strutturale che eviti queste emergenze cicliche. Non si può lasciare un territorio senza acqua per giorni, nel silenzio generale delle istituzioni.

È inaccettabile che nel pieno del cambiamento climatico, quando l’acqua diventa sempre più preziosa, si continui ad affrontare le crisi con soluzioni tampone e comunicati d’emergenza.

Siamo davanti a una vera emergenza idrica e sociale. Il disagio non è solo tecnico, è umano. Serve un’azione concreta: investimenti in infrastrutture, prevenzione delle perdite, monitoraggio in tempo reale e un sistema di crisi più efficiente.