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Marsia, dopo oltre 50 anni torna l’acqua nei rubinetti delle case. Riattivati i serbatoi pubblici di accumulo

Marsia – La tenacia dell’amministrazione Giovagnorio è riuscita a conseguire il traguardo del collaudo dell’impianto acquedottistico: risultato eccezionale se si pensa alle innumerevoli vicende amministrative e giudiziarie che, in tutti questi anni, i proprietari di immobili dello stupendo comprensorio a 1400 metri sui Simbruini, hanno dovuto subire.Nella giornata di ieri il sindaco Vincenzo e la presidente del Consiglio Anna Mastroddi, delegata per Marsia per conto dell’Amministrazione, Emiliano Casale, Segretario del Consorzio Stradale, insieme a Leo Corsini e a Roberto Camasso del CAM spa hanno assistito al pompaggio dell’acqua al serbatoio posto in quota e poi all’apertura delle reti idriche che forniscono il servizio nelle abitazioni private.

Il collaudo della rete idrica di Marsia, esistente da sempre, non era mai stato effettuato e i proprietari delle abitazioni e delle attività erano costretti ad acquistare l’acqua che veniva trasportata nel comprensorio con autobotti ad un prezzo di circa 15 euro al metro cubo, quasi 19 volte superiore al prezzo previsto per la stessa quantità dal consorzio acquedottistico marsicano.

L’operazione tecnica, ad opera dei solerti operai e dipendenti del CAM spa, iniziata circa un anno fa, è stata possibile grazie ad un atto amministrativo, curato dal Segretario comunale di Tagliacozzo e dall’Avvocato Herbert Simone, in cui ciascun singolo proprietario ha ceduto la rete idrica al Comune e quest’ultimo di conseguenza ne ha affidato la gestione al CAM spa.

Sono stati riaperti e sanificati i serbatoi, ripristinati alcuni tratti di conduttura in acciaio rovinati dal tempo o addirittura manomessi. Sono stati compiuti, anche nell’ultimo periodo, atti di sabotaggio con furti alle apparecchiature idrauliche ed elettriche, finalizzati a scoraggiare il progetto dell’Amministrazione, ma il risultato è stato ora conseguito.

Il successivo passo, a cui si sta già lavorando parallelamente da mesi, è il sistema di depurazione e fognario con la tecnica della fito-depurazione, prevista tra l’altro per legge, specialmente negli insediamenti montani e in quota.

La sinergia operativa tra l’Amministrazione comunale e il Consorzio Stradale di Marsia, guidato dal presidente Carlo Sgandurra, sta portando finalmente agli agoniati risultati di riqualificazione residenziale e sviluppo turistico del Comprensorio.