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Market della droga nel bosco, blitz dei carabinieri: arrestato spacciatore straniero

L’Aquila. Nel bosco il market della droga, blitz dei carabinieri alle prime luci dell’alba: arrestato spacciztore4 straniero.

 

Alle prime luci dell’alba i carabinieri delle Stazioni di L’Aquila, Tornimparte, Assergi e dei Nuclei Forestali di Tornimparte e Barisciano, dopo aver acquisito informazioni circa un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti condotta nella zona boscata in località Genzano di Sassa da soggetti che li si erano accampati, hanno proceduto al controllo del bosco che ha portato all’arresto di uno spacciatore e al sequestro di numerose dosi di stupefacente.

L’attività di polizia giudiziaria condotta dai carabinieri ha consentito, grazie ad un’ampia cinturazione, di individuare il bivacco utilizzato dagli spacciatori, circondarlo e procedere alla perquisizione sul posto di un cittadino straniero che alla vista dei militari ha tentato, vanamente, di allontanarsi dal luogo utilizzato per l’attività illecita, venendo raggiunto dai militari dopo un breve inseguimento tra rami, radici e tronchi. Nel corso della accurata perquisizione della zona del bivacco, è stato trovato tutto il necessario per vivere nel bosco: due batterie da auto, cibo, strumenti da cucina, coperte, oltre al materiale per confezionare la droga e un passamontagna.

L’operazione di contrasto allo spaccio di droga sul territorio aquilano ha portato così all’arresto di un cittadino straniero poco più che ventenne, irregolare nel territorio dello stato e fino ad oggi sconosciuto alle forze di polizia, e di recuperare quasi 70 g di stupefacente (tra cocaina, eroina ed hashish), nonché poco meno di un migliaio di euro in contanti provento dell’attività delittuosa.

Le sostanze stupefacenti sono state sequestrate e messe a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per essere analizzate, mentre l’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di L’Aquila.

Si evidenzia che l’arrestato, sebbene fermato in un contesto di flagranza, è da ritenersi innocente sino alla pronuncia della sentenza definitiva e che i provvedimenti adottati nei suoi confronti dalla Polizia Giudiziaria richiedono la necessaria verifica e convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, non implicando alcuna responsabilità accertata.