MANDELA -Un contraccolpo secco e il convoglio che sobbalza nel silenzio della sera: attimi di paura quelli vissuti dai passeggeri del treno 4168, partito da Roma Tiburtina alle 18:45, quando un cinghiale di grosse dimensioni ha attraversato all’improvviso i binari, finendo travolto dal treno e ucciso sul colpo.
L’impatto, violentissimo, ha costretto il macchinista a una frenata d’emergenza, bloccando il mezzo nei pressi della stazione di Valle dell’Aniene, dove decine di viaggiatori hanno vissuto momenti di tensione e incredulità. «Si è sentito un colpo fortissimo», raccontano alcuni passeggeri, ancora scossi, mentre il convoglio si fermava nel buio della campagna circostante.
Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine e il personale tecnico di Trenitalia, impegnati negli accertamenti di rito e nella messa in sicurezza dell’area, mentre a bordo cresceva il nervosismo per il ritardo che andava via via accumulandosi.
Dopo i controlli, e solo quando la linea è stata dichiarata nuovamente agibile, il treno ha potuto riprendere la sua corsa verso l’Abruzzo, lasciandosi alle spalle un episodio che ha sfiorato la tragedia e che riaccende i riflettori sul problema della fauna selvatica lungo le linee ferroviarie.
Una serata che i passeggeri del 4168 difficilmente dimenticheranno.
