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L’uva pizzutello di Tivoli diventa presidio slow food

Tivoli – Il Pizzutello è Presidio Slow Food. La Sagra 2020 sarà ricordata perché con la documentazione realizzata durerà 6 mesi. Invieremo Infatti a Terra Madre, da Ottobre ad Aprile la Mostra Fotografica curata da Paolo Picchi, architetto del Paesaggio e Raimondo Luciani, fotografo professionista; la Biblioteca Vivente con i 6 libri parlanti, realizzati da Gianluca Filippi da un’idea di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, i 6 produttori che si raccontano. Inoltre abbiamo voluto la conduzione di Marina Cogotti, Architetto Mibact e Direttore di Palazzo Farnese a Caprarola e del Museo archeologico nazionale di Palestrina e Santuario della Fortuna Primigenia.

L’attenzione e i risultati sono stati notevoli. Come referente Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e come cuoca dell’alleanza con i presidi posso anticipare che l’arrivo del Presidio cambia un borgo, una città, un territorio. Tivoli sarà da oggi non solo città delle meraviglie per le bellezze storiche e artistiche, e per i Siti Unesco ma anche per i prodotti della sua terra, come l’uva Pizzutello che da quest’anno ha ricevuto l’importante riconoscimento di Presidio Slow Food. Un’etichetta garanzia di qualità e una vetrina internazionale per il turismo “slow” enogastronomico ricevuta grazie all’impegno di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e di un gruppo coltivatori storici, di sostenitori e trasformatori che da anni si impegnano per la valorizzazione di questo prodotto.

Il Pizzutello di Tivoli era in via d’estinzione, dunque va preservato valorizzato e promosso. Il nostro scopo come volontari nell’associazione Slow Food è promuovere un nuovo modello di turismo esperienziale e sostenibile, “buono pulito e giusto”. Ma tutto questo in proiezione di un Progetto che Slow Food International ha lanciato , Slow Food Travel, che può essere declinato in ogni territorio che abbia delle caratteristiche precise. Creando posti di lavoro e aumentando il numero di ospiti che trovano le meraviglie archeologiche e il cibo buono pulito e giusto dei produttori a km 0 o dei Presidi del territorio nei ristoranti della città. Vogliamo che chi visiti la nostra città ne apprezzi non solo le meraviglie storico-artistiche, ma anche la qualità della vita e dei prodotti locali. In questi anni di attività abbiamo promosso numerose iniziative locali per far conoscere e apprezzare questo prodotto.

I coltivatori di pizzutello partecipano all’Archeomercato della Terra e organizzano visite guidate, passeggiate, pranzi e aperitivi negli orti dove si coltiva questa uva. Inoltre collaboriamo con altre associazioni locali per promuovere itinerari “slow” lungo l’Aniene e il cicloturismo. Dopo il presidio Slow Food non ci fermiamo: tra i prossimi progetti c’è la valorizzazione degli Olivi tiburtini, e dell’olio dell nostra terra. Slow Food può aiutare a salvare del nostro territorio. Inoltre con i coltivatori stiamo lavorando alla creazione di prodotti per offrire il Pizzutello tutto l’anno sulle tavole dei Tiburtini (ad esempio con le confetture). Un passo importante sarà la formazione di giovani e nuove generazioni con diverse iniziative, per promuovere un nuovo tipo di cultura turistica: “l’accoglienza di qualità ” è il nuovo strumento per rendere Tivoli un polo di attrazione turistica per tutto il centro Italia. Il prossimo 20 settembre ci sarà il pranzo contadino nell’orto organizzato con i coltivatori e i produttori dell’Archeomercato , il 27 mattina una visita all’archeomercato dove parleremo di pizzutello con il laboratorio del gusto. Solo così si Manterranno vive le nostre tradizioni agricole e tutto ciò che da esse fu generato. Ripartiamo dalla Terra, dalla Storia, dalle Origini, Dal Cibo.