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L’ultimo addio a Tivoli per Carlo Conversi, figura di spicco nella comunità tiburtina

TIVOLI RM – Si sono svolti questa mattina, alle ore 11, i funerali di Carlo Conversi, celebrati nella chiesa di San Francesco. Alla cerimonia hanno preso parte non solo i familiari e i soci del Rotary Club di Tivoli, ma anche numerosi cittadini e rappresentanti delle istituzioni locali, a testimonianza della stima e dell’affetto che la comunità nutriva nei suoi confronti.

Conversi, figura molto conosciuta in città, era stato insignito nel 2018 del Premio Tivoli per l’impegno civico e rotariano, riconoscimento che ne sottolineava il profondo legame con il territorio e la sua costante disponibilità al servizio degli altri.

La scomparsa lascia un vuoto importante non solo all’interno del Rotary, ma in tutta la comunità tiburtina. «Carlo Conversi – hanno ricordato i soci del club – non sarà ricordato soltanto per le sue azioni, ma per i valori che ha incarnato: dedizione, eleganza morale e spirito di servizio disinteressato».

Un ricordo che resterà vivo, come esempio e punto di riferimento, per chi lo ha conosciuto e stimato nel corso degli anni.

Queste sono le parole pronunciate dal  presidente del Rotary Club di Tivoli Giangiuseppe Madonna Terracina
“Per me oggi è molto impegnativo e di grande responsabilità parlare di Carlo come Rotariano, perché Carlo non è stato un comune rotariano, e neanche un ottimo rotariano: è stato il Rotary.
E non è facile riuscire ad esprimere ciò che Carlo è stato per il nostro Club, né tanto meno IL COME ha saputo stare nel nostro club, da quando egli ha contribuito a farlo nascere nel lontano 1962, a quando lo ha accompagnato ininterrottamente fino a poco tempo fa.
Ho usato il termine “accompagnato” perché Carlo, nei suoi lunghi 63 anni di vita rotariana è stato per i tanti che via via si sono avvicendati nel club, la “Stella Cometa” “il Faro” che con la sua luce li ha accompagnati ed indirizzati sulla strada migliore da percorrere.
Si, perché Carlo, che per sua indole era semplice, naturale, garbato, misurato, discreto, mai esagerato, mai protagonista, per noi diventava
Autorevole, Prestigioso, Esemplare per Saggezza, per Esperienza e per Competenza Rotariana. Ma lo diventava perché lo era effettivamente, anche se non lo esibiva.
Carlo è stato “la Fonte” alla quale ognuno, che abbia voluto, ha potuto bere per poter diventare o continuare ad essere un buon rotariano. Un suo consiglio o un suo parere, espresso sempre con il suo naturale garbo e discrezione diventava un’idea illuminata e vincente da trasformare in una iniziativa concreta da realizzare.
Questa facile capacità di saper dare consigli rotariani sempre giusti ed utili era dovuta al fatto che Carlo, oltre all’amore per la famiglia, ha avuto un altro grande amore: Il Rotary. Del Rotary si è innamorato ancora molto giovane ed ha coltivato questo amore per tutta la sua vita.
Caro Carlo, nel corso della tua esperienza terrena, sei stato per noi del Rotary Club di Tivoli, e non solo per noi, l’espressione concreta del vero
Rotary, di quel Rotary che “serve senza clamori ed al di sopra di ogni interesse personale”, ora che l’hai conclusa e non sei più tra noi, ci mancherai, perché sei stato un rotariano impossibile da imitare.
Carlo, tutti ti diciamo grazie per averci insegnato il Rotary, ed io ti chiedo: continua a farlo da lassù.”