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L’oro di Oricola, dopo cinque anni citazione in giudizio per l’allora parroco che dovrà subire un processo

Una vicenda imbarazzante che ebbe origine diversi anni fa, in seguito alla sparizione di preziosi che erano della Comunità oricolana

Il sindaco Paraninfi rappresenta la comunità che ebbe a difendere l’oro.

Oricola – Una vicenda dai lati oscuri quella dell’oro di Oricola che a distanza di cinque anni si caratterizza con l’avvio di un processo a carico dell’allora parroco. E’ notizia di questa mattina riportata dal giornale “Il Centro”, che il religioso, attualmente in servizio pastorale nel Parco Nazionale d’Abruzzo sia stato raggiunto da una citazione a firma del PM Maurizio Maria Cerrato. Su questa vicenda dunque si svolgerà un processo che stabilirà se il religioso sia o meno colpevole dei reati a lui ascritti nella conduzione di una vicenda imbarazzante.

Era il 28 dicembre di cinque anni fa quando ebbe a partire la prima denuncia redatta dagli Avvocati dello Studio Vicini di Avezzano, inerente la vicenda dell’oro dei Santi di Oricola. Una brutta storia sulla quale i fedeli rappresentati da un comitato appositamente costituito all’epoca di quindici persone le quali intendevano  fare chiarezza totale e alle supposizioni volendo dunque  far chiarezza su determinati  fatti per via giudiziaria. Si avviò quindi un iter che vide coinvolte diverse istituzioni, ma in particolare i fedeli fecero  leva sul valore morale, sui sentimenti che erano custoditi nell’oro depositato intorno alle statue dei Santi nel corso del tempo. Improvvisamente, come si ricorderà questo oro non si è piu’ trovato, e probabilmente è risultato venduto.

Molte le supposizioni, le polemiche e le posizioni in merito che hanno visto in prima linea anche il Sindaco Paraninfi e l’amministrazione comunale, ex parroci di Oricola, e soprattutto i fedeli. “Ora la parola passa alla giustizia- commentrono  alcuni fedeli all’epoca – oltre a quella Divina, ci sarà dunque anche la legge ad individuare chi ha sbagliato”. Una chiarezza che aveva bisogno sicuramente dei suoi tempi, che però a distanza di cinque anni fa ècomparsa sui tavoli del Tribunale di Avezzano. Seguiremo gli sviluppi.