PIETRASECCA – Pietrasecca, ieri, è diventata il centro di un piccolo ma intenso incontro letterario: la presentazione di Lithium 24 di Fabio Iuliano, ospite del giornalista Claudio Mele e dell’Associazione Culturale Pietralunare di cui Mele è presidente che ha trasformato gli spazi del borgo in punti di incontro per la parola e la riflessione.
L’evento si è tenuto nell’ex chiesa di San Rocco, oggi riconvertita da Pietralunare in uno spazio culturale che unisce sacralità e vita contemporanea. È in questo ambiente, carico di memoria e accoglienza, che Iuliano ha raccontato la genesi di Lithium 24 – un’opera che parla di tensione, equilibrio e metamorfosi. «Fino a qualche tempo fa Pietrasecca per me era solo un viadotto dell’autostrada. Ora è un borgo pieno di vita e di persone che fanno accadere le cose», ha confessato l’autore, sintetizzando il senso più autentico di un incontro capace di mettere in comunicazione il paesaggio esterno e quello interiore.
Prima della presentazione, il gruppo ha visitato le Grotte di Pietrasecca, un itinerario naturale tra concrezioni e silenzi che sembrano riecheggiare il respiro della terra. «Un percorso che ti rimette in riga», ha commentato Iuliano, quasi a riconoscere in quella cavità carsica un simbolo della discesa dentro se stessi che la scrittura, spesso, impone.
La serata si è svolta in un clima di ascolto autentico, come raramente accade: libri sul tavolo, parole che circolano senza filtri, gente che ascolta davvero. Al dialogo con l’autore hanno partecipato anche Antonella Finucci e Valeria Valeri dell’associazione Ticket to Ride, con cui si è discusso dei grandi temi del nostro tempo — conflitti, sicurezza, paura e desiderio — in un confronto che ha legato il piano narrativo di Lithium 24 alle inquietudini del presente.
Come in ogni incontro ben riuscito, la letteratura si è intrecciata con la convivialità: i sapori locali, offerti a fine serata, hanno accompagnato le conversazioni, rendendo tangibile l’idea che “le idee camminano meglio quando si mangia insieme”.
Grazie all’impegno di Pietralunare e alla sensibilità di chi vi partecipa, Pietrasecca dimostra che la cultura può fiorire anche lontano dai grandi centri: basta un luogo vivo, un gruppo di persone curiose e un autore disposto a mettersi in gioco. «Non ti guardo più solo dal parabrezza», ha concluso Iuliano. Forse è questa la vera vittoria della letteratura: riuscire a cambiare lo sguardo, anche solo per una sera.
L’evento è stato trasmesso in diretta, può essere comunque rivisto in streaming cliccando qui
