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Linea feroviaria FL2, proseguono lavori e disagi con il trasporto sostitutivo

ROMA – Proseguono i disagi per l’interruzione della circolazione treni sulla linea ferroviaria FL2. Come noto la tratta Roma – Avezzano – Sulmona è attualmente chiusa per lavori fino al 25 luglio 2025. Sono previsti bus sostitutivi.

I lavori riguardano la tratta tra Lunghezza e Bagni di Tivoli, ma nonostante ciò  la ferrovia è stata chiusa interamente fino a Guidonia (e per alcuni giorni fino a Sulmona).
“Viaggiare – racconta un pendolare – è diventato un vero e serio problema. Meglio i ritardi ferroviari che girovagare sotto un caldo da sfiato rincorrendo i bus sostitutivi privi anche di indicazioni segnaletiche della tratta.”
 A partire dal 26 luglio 2025 entra in vigore un nuovo orario, che dal comitato pendolari ponte di Nona  è stato considerato peggiorativo, ecco le specifiche:
— Il numero complessivo di treni è rimasto invariato
— La maggior parte degli orari è variata solo di pochi minuti, tuttavia aumentando i buchi di orario ove già c’erano, e accodando ancora di più dei treni che erano già inutilmente troppo ravvicinati.
— I tempi di percorrenza sono generalmente simili, ma alcuni treni risultano più lenti nonostante la stazione di Salone sembrerebbe temporaneamente chiusa (non è pervenuta alcuna comunicazione ufficiale in proposito).
— I treni delle 6:21 e delle 8:48 non vanno più a Roma Termini, ma sono deviati a Roma Tiburtina come tutti gli altri treni
— Il treno delle 18:50 viene inutilmente posticipato alle 19:30, creando un buco di un’ora e 10 minuti, in ora di punta strategica
— i treni che in precedenza percorrevano Tiburtina-Lunghezza, ora fanno un percorso prolungato Val d’Ala-Bagni di Tivoli (e viceversa)
e ciò mentre persistono tutti gli altri problemi storici della linea:
— grande lentezza generale
— precedenze assurde, previste già nell’orario, col treno fermo in attesa dei treni dall’Abruzzo, come nel caso dei treni da Ponte di Nona delle 7:31 e delle 13:14
— i treni delle 15:15 17:15 19:15 che non fermano a Ponte di Nona
— la scarsità di treni e i buchi di orario in direzione Roma tra le 8 e le 9, e in direzione opposta tra le 18 e le 19
— il servizio nei giorni festivi è praticamente inesistente
Questa è quindi la situazione. E’ chiaro che il cambiamento è stato fatto da Trenitalia perché a parità di treni è aumentato il tragitto che devono percorrere, ed aumenta il tempo per le precedenze dei treni dall’Abruzzo.
Auspichiamo che ci saranno correzioni negli orari. In ogni caso non è possibile chiedere il libro dei sogni, perché è già tanto se non verranno tolti treni (i treni che hanno accodato sembrano preludere in modo tattico alla loro soppressione, perché viaggeranno vuoti)
Chiediamo però il ripristino della situazione precedente, e che in assenza di tale possibilità vengano invertite le precedenze assegnando la precedenza ai pendolari romani, assegnando le fermate a Ponte di Nona per i treni diretti dell’Abruzzo, nelle ore di punta.
Siamo fortemente contrari alla soluzione prospettata da alcuni di mandare i treni per l’Abruzzo a Termini e quelli da Tivoli a Tiburtina, perché per esperienza, ciò ha causato e causa tuttora disservizi e lunghe attese per le precedenze, inflitte ai treni dei pendolari romani.
Questa è la bozza di partenza. Vedremo nei prossimi giorni se ci saranno correttivi agli orari, intanto ciascuno dovrà inviare segnalazioni via PEC alla Regione Lazio e per conoscenza Trenitalia, RFI, Roma Capitale, Municipio VI, e ai comitati di quartiere della propria zona.”