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Le Pmi in piazza dell’Emiciclo, reso noto il manifesto del comitato Spontaneo in Abruzzo

L’Aquila – L’appuntamento è per il 25 Febbraio alle ore 10:00, presso Piazza dell’emiciclo di L’Aquila;
La Manifestazione è a favore di tutti i lavoratori colpiti dalle acute restrizioni dei Dpcm.
L’intento è quello di affermare l’attuazione dei punti della Carta Costituita dal Comitato Spontaneo
dei Lavoratori Abruzzesi

IL TESTO DELLA CARTA:

Poichè noi crediamo che i cittadini devono essere tutelati da un punto di vista
socio-economico e sanitario, ricorderemo ad alta voce ai vertici delle istituzioni
che spetta a loro l’obbligo morale e istituzionale di garantire la salvaguardia
economica e sociale dell’intera nazione.
PREMESSO CHE:
– Gli abitanti in Italia sono 60.317.000;
– Il totale dei contagiati sono 2.583.790 pari al 4,3% della popolazione;
– Dei contagiati Covid il 96,5% è guarito e il 3,5% purtroppo è deceduto
– Che nella stima dei morti Covid ad oggi ancora non è possibile sapere se coloro che sono
deceduti lo sono stati per Covid o con Covid per mancata distinzione clinica dei pazienti;
– Che il 97% dei deceduti aveva gravi patologie pregresse con eta media di anni 81;
– I deceduti Covid sono 89.820 pari al 0,10% della popolazione italiana;
– Che non sono state attuate le assistenze domiciliari con conseguente sovraffollamento degli
ospedali, oggi invece riprese in considerazione dall’AIFA;
– Che, nonostante l’emergenza sanitaria, non sono state create, in un anno, strutture
ospedaliere tali da far fronte alla situazione sanitaria;
– Che con appositi forme di legge sono state imposti protocolli sanitari standardizzati e non
cure in scienza e coscienza che dovevano essere valutate e studiate caso per caso da chi ne
aveva le competenze
– Che è stato vietato l’uso dell’idrossiclorochina, del plasma iper-immune e degli anticorpi
monoclonali, il primo reintrodotto dal Consiglio di Stato e il secondo reintrodotto dall’AIFA;
– Che i DPCM con sentenza del 16/12/2020 del Tribunale di Roma sono stati dichiarati
incostituzionali e illegittimi;
– Che il 10 febbraio il Consiglio di Stato è chiamato ad esprimersi sulla costituzionalità e la
legittimità dei Dpcm;
– Che ad oggi ancora non si è certi dell’uso diagnostico dei tamponi (ne vengono usati circa 78
tipi) nessuno dei quali approvato dalla Comunità Europea e sui quali insiste una vacatio
legge dopo l’abrogazione della Direttiva 98/79/CE e l introduzione del regolamento UE
2017/746 del parlamento Europeo del 05/04/2020 in vigore dal 2022, inoltre l’Oms ha
richiesto espressamente che sia fornito il numero dei cicli di sviluppo degli esami di
laboratorio che era stato gonfiato per trovare qualsiasi virus;
– Che le varianti del virus possono essere innumerevoli come per tutti i virus influenzali ed è
impossibileed illogico combatterle tutte;
– Che l’Oms nel 2021 ha affermato che senza sintomi, anche se positivi al tampone, non si è
malati di Covid 19, non si è infettati dal virus Sars Cov 2 e non si può, quindi, contagiare
nessuno;
– Che è stato completamente sottovalutato il problema dei contagi sui mezzi di trasporto
costantemente sovraffollati;
– Che ad oggi ancora non vengono pagati la stragrande maggioranza dei ristori se pur
inconsistenti e non proporzionati al danno economico ricevuto sia da parte dello Stato che
della Regione Abruzzo;
– Che il presente comitato istituirà un comitato tecnico scientifico di parte con la
partecipazione di avvocati, commercialisti, medici, statisti, ingegneri e tecnici della
sicurezza sul lavoro per individuare se eventuali provvedimenti statali e nazionali siano
necessari e non danneggino ulteriormente a livello economico il settore turisticoalberghiero, di ristorazione e in generale il tessuto economico della PMI e che si pretende la
visione dei verbali dei CTS nazionali e Regionali;
NOI RITENIAMO CHE SIA INDISPENSABILE ADOTTARE LE
SEGUENTI MISURE
per tutte le attivita’ produttive abruzzesi e italiane
1. Pagamento immediato dei ristori della Legge Regionale 10 del 03/06/2020 e sblocco
dell’emendamento per il ristori con parametri riferiti al mese di marzo 2019;
2. Finanziamenti pubblici per l’acquisto di macchinari di sanificazione ambientale;
3. Riapertura immediata di tutte le attività con protocolli sanitari chiari e definitivi;
4. Apertura dei confini tra regioni di colore giallo per fini turistici;
5. Abbattimento delle aliquote IVA dal 10% al 4% nel settore turistico e della ristorazione;
6. Aumento dal 20% al 50% per 5 anni della Decontribuzione Sud ;
7. Decontribuzione totale sulle nuove assunzioni per gli over 40 licenziati a seguito dell’emergenza
Covid 19;
8. Abbattimento del 50% dell’aliquota di imposizione fiscale per le annualità 2022-2025;
9. Sospensione delle imposte dirette ed indirette per l’annualità 2020/2021 e successiva restituzione in
120 mesi con abbattimento del 60% sulle imposte indirette.
10. Trasformazione dei ristori in indennizzi che non siano inferiori al 50% del mancato fatturato rispetto
alla medie delle due annualità precedenti 2018/2019;
11. Blocco immediato di tutte le vendite dei palazzi di interesse storico-artistico, strutture ricettive e
stazioni sciistiche a capitali esteri per 5 anni;
12. Blocco per 5 anni degli affitti e delle vendite di locali commerciali dove ci siano state esercitate
attività turistico alberghiere e di ristorazione cessate a causa della crisi Covid19;
13. Istituzione di un fondo di solidarietà costituito dal 30% degli stipendi della politica (stato, regioni,
comuni ecc..) da distribuire in modalità di mutuo soccorso a coloro che vengono sottoposti ad azioni
giudiziarie in seguito al danno conseguente alle chiusure imposte dai Dpcm;
14. Finanziamento ponte con fondo perduto del 50% sul 45% del mancato fatturato, sulla base della
media delle annualità 2018/2019, con garanzia Mediocredito e restituzione del 50% a 15 anni e con
preammortamento di 24 mesi.
15. Inserimento delle Partite Iva aperte dopo aprile 2019 tra i fruitoti di contributi e ristori;
16. Annullamento della Tari nei mesi di mancato fatturato;
17. Ristori e rimborsi per le attività di B&B senza Partita Iva;
18. Blocco degli affitti per le attività chiuse a seguito dei Dpcm e per coloro che hanno avuto un
fatturato inferiore al 60% degli anni precedenti;
19. Blocco della fatturazione delle utenze di luce, acqua e gas per le attività con assenza di fatturato;